Campania

Musei: ArcheocineMANN la storia più antica in un festival

Napoli, 10-12 novembre 20 film: Egitto,Troia, Pompei,Longobardi

Musei: ArcheocineMANN la storia più antica in un festival

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 02 NOV - Dalla Preistoria all'Egitto, da Troia ai tesori sommersi, da Pompei ai Longobardi: il museo archeologico nazionale di Napoli presenta la terza edizione di ArcheocineMANN (10-12 novembre), festival internazionale del cinema archeologico in collaborazione con Archeologia Viva e Firenze Archeofilm. "Un festival aperto alla città e alle scuole - spiega il direttore del MANN Paolo Giulierini - un viaggio appassionante nella storia antica attraverso una selezione di altissima qualità nel nostro accogliente auditorium. Con ArcheocineMANN, il museo entra anche in classe promuovendo uno strumento di didattica coinvolgente, in streaming, e il premio DIDACTA assegnato direttamente dagli studenti''. Venti le opere, il Premio MANN andrà al più votato dal pubblico. Aprirà una produzione franco giapponese, "Il tempo dei dinosauri" di Pascal Cuissot. La celebre storia del Cavallo di Troia è nell'opera tedesca di Roman May, le nuove teorie sull'Homo Sapiens nel film francese di Oliver Julien. Nel Nel docu 'I templi salvati' (FR) Olivier Lamaitre racconta l' incredibile operazione internazionale che nel 1954 difese venti antichi santuari egiziani. Il 12 novembre focus sulla grotta Cosquer e sulle sue pitture di 27mila anni fa; Il museo di Baghdad è al centro di 'The Sound of that beat' (Iraq - Italia). In chiusura "Il Giuramento di Ciriaco" (Andorra) pluripremiato film sul salvataggio di centinaia di reperti nel museo di Aleppo durante la guerra siriana. Sono produzioni del MANN "Thalassa il racconto", di Antonio Longo e Salvatore Agizza sull'archeologia subacquea; "Lo scrigno delle meraviglie di Paolo Bonetti, "Green Bike. MANN est ovest, dall'arte al mare" di Mauro Fermariello. Tra gli ospiti Marco Signore, Francesco Tiboni, Federico Marazzi, Fabio Pagano, Stefano De Martino, Andrea Polcaro. "Il MANN è una sede privilegiata e al tempo stesso è la casa naturale di un cinema d'autore per raccontare il passato dell'uomo in maniera avvincente e ravvicinata" sottolinea il direttore di "Archeologia Viva" Piero Pruneti. (ANSA).
   

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