(ANSA) - AVELLINO, 21 DIC - Maria toglie il velo, il
Bambinello regge un lembo. "Woman, Life, Freedom" è il grido che
campeggia sulla Natività allestita da don Vitaliano Della Sala
nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Capocastello, nel centro
storico di Mercogliano, in provincia di Avellino.
La "Maria" di don Vitaliano si chiama Mahsa Amini, la ragazza
di 22 anni del Kurdistan iracheno uccisa perché non indossava il
velo secondo i canoni islamici. "Dio non ha imposto il velo alle
donne e non ha imposto nulla a nessuno - dice il sacerdote che
oggi si occupa dei poveri della Diocesi di Avellino come vice
direttore della Caritas -. La Madonna del nostro Presepe non ha
un volto, ma quello di tutte le donne, mamme, uomini, bambini
maltrattati e uccisi in Afghanistan Africa, Medioriente. Dal
giorno del funerale della "Maria" iraniana, le donne islamiche
non hanno più chinato il capo di fronte al violento attacco ai
loro diritti. Anzi - conclude don Vitaliano - quel capo l'hanno
scoperto dal velo, in segno di protesta contro coloro che lo
impongono spacciandosi per rappresentanti di Dio". (ANSA).
Maria senza velo nel presepe di don Vitaliano Della Sala
Nell'Avellinese, a sostegno delle donne iraniane