Campania

Maria senza velo nel presepe di don Vitaliano Della Sala

Nell'Avellinese, a sostegno delle donne iraniane

Redazione Ansa

(ANSA) - AVELLINO, 21 DIC - Maria toglie il velo, il Bambinello regge un lembo. "Woman, Life, Freedom" è il grido che campeggia sulla Natività allestita da don Vitaliano Della Sala nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Capocastello, nel centro storico di Mercogliano, in provincia di Avellino. Anche quest'anno il Presepe allestito dal sacerdote che negli anni Novanta fu sospeso a divinis, per essere poi reintegrato, per le sue posizioni antiglobaliste a fianco di Luca Casarini e a Francesco Caruso, "prende posizione" schierandosi al fianco della protesta delle donne iraniane calpestate nei diritti e perseguitate fino alla morte.
    La "Maria" di don Vitaliano si chiama Mahsa Amini, la ragazza di 22 anni del Kurdistan iracheno uccisa perché non indossava il velo secondo i canoni islamici. "Dio non ha imposto il velo alle donne e non ha imposto nulla a nessuno - dice il sacerdote che oggi si occupa dei poveri della Diocesi di Avellino come vice direttore della Caritas -. La Madonna del nostro Presepe non ha un volto, ma quello di tutte le donne, mamme, uomini, bambini maltrattati e uccisi in Afghanistan Africa, Medioriente. Dal giorno del funerale della "Maria" iraniana, le donne islamiche non hanno più chinato il capo di fronte al violento attacco ai loro diritti. Anzi - conclude don Vitaliano - quel capo l'hanno scoperto dal velo, in segno di protesta contro coloro che lo impongono spacciandosi per rappresentanti di Dio". (ANSA).
   

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