(ANSA) - NAPOLI, 26 GIU - Un dirigente del Cnr è stato
ascoltato oggi a Napoli nell'ambito delle indagini sullo scoppio
e il successivo rogo dell'auto-prototipo avvenuto venerdì scorso
sulla tangenziale di Napoli nel quale sono rimasti gravemente
feriti la ricercatrice 66enne del Cnr Maria Vittoria Prati (che
era alla guida) e il 25enne Fulvio Filace (seduto sul lato
passeggero) laureando in ingegneria e tirocinante presso lo
stesso centro di ricerca. Inoltre è stato disposto anche il
sequestro di una vettura gemella a quella andata distrutta, una
Volkswagen Polo Tdi, un prototipo utilizzato nell'ambito di un
progetto denominato "Life-Save" finalizzato a testare la
possibilità di abbinare un motore elettrico con batterie
alimentate da pannelli solari a vetture dotate di un propulsore
termico con l'obiettivo di ridurre le emissioni nell'ambiente.
Secondo quanto è emerso finora, a determinare la potente
deflagrazione, che solo per un caso fortuito non ha coinvolto
altre vetture, sarebbero state delle bombole il cui contenuto,
al momento, rimane sconosciuto: sarà una relazione dei vigili
del fuoco a fare luce sulla tipologia di gas che contenevano. Il
funzionario è stato interrogato stamattina dalla Polizia
Stradale nell'ambito dell'inchiesta coordinata dalla Procura di
Napoli (sesta sezione, procuratore aggiunto Simona Di Monte).
La vettura gemella di quella distrutta, che è stata
sequestrata dalla Stradale a Fisciano, servirà per i successivi
accertamenti che l'ufficio inquirente partenopeo potrebbe a
breve affidare a dei consulenti. Di questo progetto, secondo
quanto si è appreso, si starebbe interessando un ex professore.
L'obiettivo degli inquirenti è scoprire, ora, la ragione per la
quale le bombole si trovassero a bordo della Polo, se la loro
presenza fosse legata al progetto e se il loro trasporto stesse
avvenendo in condizioni di sicurezza. (ANSA).
Auto esplosa: ascoltato dirigente Cnr, sequestrata 'gemella'
Attesa per analisi vigili del fuoco su tipologia gas in bombole