(ANSA) - NAPOLI, 30 GIU - Punta l'indice contro il debito e
gli interessi che la Campania deve pagare ogni anno il
presidente della Regione, Vincenzo De Luca, accusando i suoi
predecessori, "quei farabutti che hanno disamministrato la
Regione lasciando un fardello enorme sulle spalle dei nostri
figli".
Del tema De Luca parla nella diretta social del venerdì.
Quando ci siamo insediati nel 2015 abbiamo ereditato debiti per
una somma spaventosa. Avevamo 9 miliardi di euro di debiti
accumulati tra gli anni Novanta e i primi anni Duemila. Paghiamo
per quei debiti ogni anno 470 milioni di euro dal bilancio
regionale, bruciati così. I miei colleghi di altre Regioni non
devono governare con questa tragedia da affrontare". Quasi la
metà della somma - legata agli interessi e al capitale da
rimborsare - è legata al debito sanitario, 200 milioni, "che
pagheremo fino al 2035. LOoricordo perché abbiate chiaro quanto
sia pesante il lavoro che dobbiamo fare e che i risultati
ottenuti, in queste condizioni, sono un miracolo. Così come è
stato un miracolo aver salvato la Campania dal covid, in queste
condizioni, avendo il numero più basso di vittime in Italia in
rapporto alla popolazione". (ANSA).
De Luca, la Campania è stata disamministrata da farabutti
Accumulato un debito enorme che graverà fino al 2035