Campania

Pizzaiolo morì a Napoli, Procura apre indagine

Fascicolo per istigazione al suicidio. Tanti i punti oscuri

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 02 LUG - La Procura di Napoli vuole vederci chiaro sulla morte di Eduardo Granato, il pizzaiolo morto il 25 gennaio scorso. Si parlò, al momento del ritrovamento del suo cadavere, di suicidio dopo essersi lanciato dal quarto piano di un palazzo in via Duomo. Ma ora la Procura ha aperto un fasciolo con l'ipotesi di istigazione al suicidio per cercare di fare chiarezza su quanto accaduto ed affidato alla Squadra Mobile le indagini. Tra le circostanze poco chiare il fatto che il suo corpo sia stato ritrovato nel cortile di uno stabile lontano da casa sua, dove nessuno lo conosceva. Il giovane pizzaiolo, particolarmente apprezzato dai suoi colleghi, dopo una cena con amici, si era fatto accompagnare nei pressi della sua abitazione. Poi, nessuna notizia di lui fino al ritrovamento del corpo in una zona lontana da casa sua. Le sorelle del giovane non hanno mai creduto all'ipotesi del gesto volontario e ritengono che Granato possa essere stato vittima di un'aggressione. E, chi lo conosceva, sottolinea che non c'era alcun motivo per cui potesse decidere di togliersi la vita. (ANSA).
   

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