(ANSA) - NAPOLI, 03 LUG - "Pasolini probabilmente è stato un
intellettuale che ha vissuto in maniera più profonda acuta e
lucida la contraddizione che si apriva fra l'umano e la
modernità. Sarà bello ricordare Pasolini per aver introdotto
nella vita pubblica e intellettuale del nostro paese un
principio di verità".
Si tratta di 9 sculture e 9 dipinti che sono stati realizzati
dall'artista Nicola Verlato. La mostra è stata presentata dal
presidente dell'associazione MetaMorfosi, Pietro Folema e da uno
dei curatori, Lorenzo Canova. L'altro curatore, è l'attuale
sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, la cui presenza
era stata annunciata a Napoli.
La mostra giunge a Napoli dopo una prima esposizione alle
Terme di Diocleziano a Roma e nella sede nazionale di Matera, in
occasione delle celebrazioni del centenario delle nascita di
Pasolini. Ma non poteva mancare una mostra a Napoli proprio in
virtù del particolare legame, come ha rimarcato Folena, che
c'era tra Pasolini e la città di Napoli ed i napoletani.
Pasolini, ha detto ancora De Luca, "ha parlato un linguaggio
di verità. Oggi sarebbe nel suo a spiegare quanto di finzione e
di cialtroneria vi sia in alcune petizioni apparentemente di
sinistra ma sostanzialmente piccolo borghesi e volgari. Ha
denunciato gli elementi di mistificazione presenti in quella
tradizione politica, quando trovava più umano nei poliziotti che
venivano dal Sud che nei figli di papà che facevano i
contestatori a tempo pieno". (ANSA).
Una mostra a Napoli per il centenario della nascita di Pasolini
Allestita a Palazzo Reale, dal 7 luglio al 27 agosto