Proiettare Napoli in una dimensione del futuro, in una dimensione internazionale facendo riflettere cittadini e turisti. Con questi intenti in piazza Municipio era stata inaugurata lo scorso 28 giugno l'opera di Michelangelo Pistoletto 'La Venere degli stracci', nell'ambito del programma 'Napoli contemporanea' voluto dal Comune di Napoli e a cura di Vincenzo Trione, consigliere del sindaco per l'arte contemporanea e i musei.
Nell'occasione Manfredi aveva consegnato a Pistoletto una targa e la medaglia della città .
"Vogliamo far vivere pezzi di città attraverso l'arte contemporanea facendo realizzare installazioni da grandi maestri dell'arte", aveva detto in quella circostanza il sindaco.
"Questo programma - aveva aggiunto - vuole anche essere il segno di una Napoli fiera della propria storia e tradizione, ma che e' anche proiettata verso il futuro attraverso la proposizione di opere che fanno discutere sui grandi temi del presente proprio come la Venere degli stracci che unisce l'arte classica con i temi della povertà e della sostenibilità .L'arte deve far pensare e credo che abbiamo raggiunto il risultato ascoltando le reazioni di chi si ferma a guardarla". Ma qualcuno evidentemente, se fosse confermata l'ipotesi dolosa del rogo, non era di questa opinione.