Campania

S.Sebastiano al Vesuvio,intitolata panchina letteraria a V.Russo

Iniziativa del sindaco Panico su invito di Maurizio De Giovanni

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 14 LUG - Una giornata dedicata ai grandi autori e poeti della canzone classica partenopea: a San Sebastiano al Vesuvio il sindaco Giuseppe Panico ha intitolato ieri, raccogliendo un invito dello scrittore Maurizio De Giovanni, la panchina della lettura al poeta Vincenzo Russo, autore di alcune tra le canzoni più belle che hanno fatto il giro del mondo: da Maria Marì a I' te vurria vasà, da Torna maggio a Nuttata a mare.
    "L'Amministrazione individua nei giardinetti adiacenti piazza della Meridiana il luogo della memoria che diventerà il Parco Vincenzo Russo - afferma il sindaco - ha un valore simbolico poiché è un esempio di collaborazione civica pubblico-privato, in cui i residenti si occupano della cura delle aree verdi e che da tempo chiedevano una vocazione culturale per contrastare il continuo disturbo della quiete pubblica. Abbiamo quindi installato una panchina letteraria intitolata a Vincenzo Russo su invito di Maurizio de Giovanni, dando allo spazio pubblico una vocazione per incontri letterari all'aperto". Nell'ambito di Agorà San Sebastiano al Vesuvio, rassegna estiva di eventi che fino al 3 settembre si svolge nel Parco Urbano, Maurizio De Giovanni e Marco Zurzolo sono stati i protagonisti di "Passione", un viaggio attraverso gli autori delle canzoni partenopee: da Vincenzo Russo a Libero Bovio, da Salvatore Di Giacomo a Pasquale Buongiovanni. "Spiegare Napoli ai napoletani è quasi impossibile e se c'è un modo per farlo è attraverso le canzoni, da sempre passaggio diretto sui sentimenti e le emozioni. Con questo spettacolo proviamo a narrare cosa c'è dietro queste canzoni che al tempo venivano scritte per dire o per spiegare qualcosa a qualcun altro" ha detto De Giovanni e ha aggiunto dal palco che l'anno scorso in questo stesso giorno era in terapia intensiva e che il prossimo anno tornerà a San Sebastiano sempre il 13 luglio, data che segna l'inizio per lui di una "seconda vita".
    Si è registrato il tutto esaurito nel Parco Urbano per la pièce che ha visto insieme con De Giovanni e Marco Zurzolo al sax anche Carlo Fimiani alla chitarra, Marco de Tilla al contrabbasso e la voce di Marianita Carfora. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it