(ANSA) - MILANO, 18 LUG - Sono state lette per la prima volta
dopo sette secoli le scritture 'fantasma' che si celano sotto il
testo della Divina Commedia nel manoscritto '1084' della
Biblioteca Trivulziana di Milano: utili a ricostruire l'origine
del codice, probabilmente legato alla città di Napoli.
"Oltre la metà dei 248 fogli che compongono il manoscritto
sono palinsesti, ossia sono stati precedentemente scritti,
cancellati e poi riscritti", spiega all'ANSA la paleografa Marta
Mangini. "Finora - aggiunge Giacomo Vignodelli - sapevamo solo
che nella prima metà del Quattrocento il codice era passato per
le mani di un umanista e cancelliere della Repubblica di Genova,
Giorgio De Via, e che successivamente era stato acquistato da
Galeazzo Crivelli, il primo a portare la stampa a Milano". Nuove
informazioni emergono ora dalla lettura delle scritture
palinseste, cancellate secoli fa e tornate finalmente
decifrabili grazie a una campagna di fotoriproduzione ad
altissima risoluzione, condotta con l'ausilio di luci
multispettrali su un centinaio di pagine da un'equipe
multidisciplinare di studiosi formata da paleografi, storici,
fisici e informatici. "Abbiamo scoperto che la maggior parte dei
fogli palinsesti proviene da atti notarili e documenti di
cancelleria redatti nel Trecento a Napoli, materiale prezioso
anche per recuperare testimonianze storiche per un'area (il
Regno di Napoli) e un periodo (XIV secolo) la cui conservazione
è stata gravemente compromessa dagli eventi della Seconda Guerra
Mondiale che hanno interessato la parte più antica e preziosa
della documentazione dell'Archivio di Stato di Napoli",
sottolinea Mangini. "I restanti fogli palinsesti del codice -
prosegue Vignodelli - derivano invece da materiale librario tra
cui opere letterarie scritte in antico francese che rimandano
alla corte angioina di Napoli". Questi indizi lasciano dunque
presupporre che il codice dantesco potrebbe essere stato scritto
a Napoli o che forse i fogli 'riciclati' e pronti per il
riutilizzo siano stati portati da Napoli a Genova, due città di
mare dagli intensi scambi commerciali. (ANSA).
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