Campania

Casamicciola, dopo 50 anni arriva una svolta per il Pio Monte

Cessione al Comune,ospiterà anche famiglie vittime sisma e frana

Redazione Ansa

(ANSA) - ISCHIA, 24 LUG - Potrebbe essere arrivata ad una svolta la vicenda del Pio Monte della Misericordia, l'ex complesso termale che sorge nel centro di Casamicciola Terme e che da quasi mezzo secolo è in disuso.
    Oggi, nella sede del commissariato straordinario per la ricostruzione di Ischia, è stato firmato l'accordo preliminare per la cessione alla proprietà pubblica dell'immobile siglato dal Soprintendente del Pio Monte della Misericordia Fabrizia Paternò di San Nicola, dal commissario straordinario Giovanni Legnini, dal sindaco del Comune di Casamicciola Giosi Ferrandino e dal soprintendente Archeologia belle arti e paesaggio per l'area Metropolitana di Napoli, Mariano Nuzzo.
    L'accordo prevede che il Pio Monte venga acquistato dal comune di Casamicciola che lo destinerà in primo luogo ad accogliere numerose famiglie che a seguito del sisma del 2017 e della frana dello scorso novembre dovranno essere delocalizzate da zone a rischio idrogeologico.
    Dopo 50 anni di oblio inoltre il Pio Monte dovrà diventare, nelle intenzioni dell'amministrazione di Casamicciola, anche un elemento di rilancio turistico della cittadina termale che negli ultimi anni è stata più volte colpita da calamità naturali.
    Con l'accordo di oggi, l'ente Pio Monte si è impegnato anche al recupero delle antiche terme del Gurgitello, ubicate all'inizio di Piazza Bagni.
    "Sono molto soddisfatto per l'accordo con il quale si avvia la procedura per la rigenerazione urbana e il recupero di edifici di grandissimo valore storico-culturale e di forte valenza identitaria per Casamicciola e per l'isola di Ischia", ha detto il commissario Legnini.
    Secondo il sindaco di Casamicciola Ferrandino "quello firmato stamattina è un atto storico, aspettavamo questo momento da 50 anni: il Pio Monte era una ferita per Casamicciola oltre che una enorme occasione perduta. Da oggi parte finalmente e realmente l'iter che porterà alla acquisizione da parte del comune del complesso che servirà sia per dare una casa a chi l'ha persa per il terremoto o la frana ma anche per dar vita ad un serie di progetti che rilanceranno il Pio Monte e con esso l'intero comune". (ANSA).
   

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