Campania

Capitale Europea dello Sport 2026, Napoli finalista

A ottobre visita componenti commissione internazionale ACES

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 31 LUG - Napoli in finale, con Saragoza, per la candidatura a Capitale Europea dello Sport 2026. Aces Europe, Federazione delle Capitali e delle Città Europee dello Sport, ha individuato infatti le due città finaliste.
    Ultimo fondamentale passaggio in vista della designazione sarà la visita che i membri della Commissione internazionale Aces effettueranno a Napoli, dal 26 al 29 ottobre prossimi, per valutare gli aspetti logistici e operativi. Le risultanze del report presentato dall'Università di Kosice, che è stato alla base dell'individuazione delle finaliste riconoscono la validità della candidatura presentata da Napoli e, in particolare, il possesso dei requisiti legati a progetti che seguono i principi etici dello sport. Il titolo di Capitale Europea dello Sport impegna la città designata ad organizzare almeno 36 eventi di rilevanza nazionale e internazionale.
    "Abbiamo appena saputo che la nostra città, candidata a Capitale Europea dello Sport 2026, è stata ufficialmente selezionata, con la città di Saragoza, come una delle due finaliste al titolo e l'Amministrazione Comunale è profondamente fiera - afferma l'assessore allo Sport e alle Pari Opportunità Emanuela Ferrante - Questa sfida impegnativa rappresenta una grande occasione per Napoli per favorire e promuovere ancora di più lo sport sul territorio, attirando un turismo di spessore, importanti investimenti da destinare alla realizzazione e alla ristrutturazione di impianti sportivi".
    "Napoli intende farsi trovare pronta a questo importante appuntamento. La designazione come Capitale Europea dello Sport 2026 costituirebbe il riconoscimento del valore dello sport per la nostra città - sottolinea il sindaco Manfredi - e un incentivo per il completamento del piano di potenziamento dell'impiantistica che la nostra Amministrazione sta portando avanti. Siamo impegnati nella realizzazione di interventi di manutenzione delle strutture esistenti con fondi comunali e nella progettazione e realizzazione di nuovi impianti, grazie in particolare ai fondi del Pnrr. Questo consentirà di potenziare le attività sportive agonistiche e di base con il loro altissimo valore in termini di benessere psicofisico e di inclusione sociale". (ANSA).
   

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