(ANSA) - PESCARA, 02 AGO - Sigilli su beni per oltre 10
milioni di euro a un cooperativa operante nel settore dei
trasporti sanitari: oltre al blocco di automezzi, terreni e
fabbricati, congelate le disponibilità finanziarie degli
indagati per circa 200.000 euro. E' il risultato delle attività
delle Fiamme Gialle di Pescara sul territorio nazionale, in
esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip
del Tribunale di Pescara su richiesta della locale Procura della
Repubblica. I sequestri arrivano all'esito delle investigazioni
eseguite da un altro reparto della Guardia di Finanza. Dalle
indagini è emerso che diverse gare d'appalto per l'affidamento
dei servizi di trasporto in ambulanza svolti in Abruzzo,
Lombardia, Marche, Umbria, Campania, Lazio e Sicilia sono state
turbate dalla cooperativa tramite fraudolenti e anomali ribassi
di prezzi, garantiti non solo dallo sfruttamento di lavoratori
costretti a turni massacranti, senza ferie né contributi e
straordinari, retribuiti sotto i minimi previsti dai contratto
nazionale di lavoro, ma anche dal mancato rispetto delle
condizioni di contratto stipulato con la stazione appaltante.
Il servizio di soccorso è stato fornito, spiega una nota del
comando provinciale della Guardia di Finanza di Pescara, con un
numero di ambulanze inferiore a quanto contrattualmente
previsto, con pochi mezzi mai sanificati dopo il loro utilizzo
durante la pandemia, per l'assenza e la mancata previsione di
sedi idonee.
Per poter partecipare ai bandi la cooperativa, che opera in
tutta Italia con undici unità locali, ha fatto ricorso a un
prestanome in modo da occultare l'effettiva gestione e direzione
aziendale di uno degli indagati, già condannato in via
definitiva nel 2017 per turbativa d'asta, ed evitando così
l'esclusione dalle gare. Tra i reati contestati, anche
l'associazione a delinquere. Gli indagati avrebbero escogitato
l'architettura criminale accordandosi anche sulle piazze da
spartirsi e sui ruoli da ricoprire.
L'attività svolta dalla cooperativa non verrà comunque
interrotta; il Gip del Tribunale di Pescara, per evitare
ingiusti licenziamenti, ha incaricato un amministratore
giudiziario per la gestione e la continuazione del servizio.
(ANSA).
Sigilli per 10 milioni a cooperativa soccorso in ambulanza
Procura di Pescara, gare appalto turbate e lavoratori sfruttati