(ANSA) - NAPOLI, 11 AGO - Al sit-in che si terrà domani in
piazza Municipio, a Napoli, per sollecitare "cure e non carcere"
per Simone Isaia, l'uomo arrestato per aver incendiato la Venere
degli Stracci di Michelangelo Pistoletto, aderirà anche la
stessa amministrazione comunale, attraverso il Garante dei
detenuti. E' quanto si apprende dal Comune, il quale fa anche
sapere che non sosterrà alcuna spesa diretta per la nuova opera,
che rimpiazzerà quella bruciata.
"Il Comune di Napoli ha deciso, in accordo con Fondazione
Pistoletto, di adoperarsi affinché la città possa godere
nuovamente di una delle più importanti e rappresentative opere
di arte contemporanea del panorama italiano", afferma
l'amministrazione, che "in merito ribadisce che non sosterrà
alcuna spesa diretta. La ricostruzione sarà curata dallo stesso
maestro Pistoletto".
"Quest'opera per il maestro - sottolinea ancora il Comune -
ha un forte valore simbolico nel rappresentare l'attenzione alle
persone che come Isaia, considerato autore dell'incendio
dell'opera, necessitano di assistenza e sostegno. Lo spirito
della 'Rinascita della Venere' è proprio questo".
Ed è "in questa prospettiva" che il Comune di Napoli
"attraverso il Garante dei Detenuti di Napoli don Tonino Palmese
ha aderito al sit-in che si terrà domani 12 agosto alle ore 11 a
sostegno di Simone Isaia". Al sit-in dal titolo "Cure, non
carcere per Simone Isaia" ha aderito anche il Garante dei
detenuti campano Samuele Ciambriello. I due garanti hanno
motivato l'adesione ritenendo che, se gli approfondimenti svolti
"dal punto di vista giudiziario, esistenziale e anche familiare"
dovessero evidenziare che sussistono le condizioni per una pena
alternativa, "ci sarà sicuramente il nostro sostegno".
"Auspichiamo che i magistrati competenti, nel corso delle
indagini, laddove offrano nuove ed efficaci garanzie di tutela
della collettività, possano rimodulare la misura custodiale in
atto, consentendo a Simone di affrontare e risolvere il disagio
personale, che certamente ha avuto un ruolo determinante in
questa triste vicenda", concludono i garanti. (ANSA).
Venere degli stracci, il Comune aderisce al sit-in per l'incendiario
Attraverso il Garante dei detenuti. "Cure, non carcere"