Mancano le divise d'ordinanza e così una buona fetta dei 250 vigili urbani da poco assunti al Comune di Napoli ha provveduto in proprio all'acquisto, pur di non scendere in strada senza la pettorina con la scritta polizia Municipale. Il tutto per un un esborso valutato tra i 50 e i 70 euro.
Parole tese a rasserenare ma che non placano la polemica. Giuseppe Alviti, segretario generale della Federazione Nazionale Lavoratori, chiede le dimissioni dell'assessore e del sindaco Manfredi. Claudio Lamari (Snavu) ha scritto da tempo al Comune di Napoli per segnalare l'annoso problema della carenza di divise e l'abitudine al fai da te. Una nota protocollata già segnalava al Comune che "la maggior parte degli operatori a tempo determinato ha acquistato in proprio massa vestiario pur non essendo tenuta a farlo". Ma non solo. "Alcuni - aggiunge il sindacalista - prestano servizio in abito civile autorizzati dal comandante di reparto". Una soluzione che li espone alla beffa della sanzione. Per lo Snavu molti poliziotti municipali vengono mandati in strada senza aver ricevuto ancora l'arma d'ordinanza. "Da ricordare - rincara la dose Alviti - che l'acquisto individuale di vestiario è sanzionabile. Ma nel corpo di Polizia Municipale di Napoli (1.380 tra agenti e graduati) è storia vecchia. Così, molti vigili giovani, ma anche quelli 'anziani', sopperiscono alle carenze comprando pezzi di divisa e pagandoli di tasca loro. Per molti di loro l'unica arma è la paletta. La situazione insomma, per usare un eufemismo, non è delle migliori. Prestare servizio senza dotazioni a Napoli non è certo una passeggiata. Un altro punto dolente è la mancanza di un'armeria a norma. Intanto, le aggressioni ai vigili sono all'ordine del giorno: il 7 luglio scorso un neoassunto fu picchiato da un senzatetto a Porta Nolana e dovette difendersi a mani nude. E a Secondigliano qualche giorno fa o un mese prima in via Duomo un agente anziano venne colpito a sprangate". Di qui la richiesta del sindacalista. "L'assessore competente e l'intera giunta oltre che a vergognarsi dovrebbero dimettersi per ostentata negligenza".