Campania

Dal 31 agosto a Casertavecchia 'Un borgo di libri'

Marino: 'Ormai fa parte dell'offerta culturale della città'

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 18 AGO - La Giunta comunale di Caserta ha dato il via libera a "Un Borgo di libri", manifestazione culturale promossa dal Comune e diretta da Luigi Ferraiuolo, che si svolgerà nel Borgo di Casertavecchia a partire da giovedì 31 agosto.
    L'evento, che quest'anno si intitola "Rivoluzioni. I rivoluzionari sono ladri di lune", e che ha avuto il prologo lunedì 14 agosto con i "Concerti di una notte di mezza estate nei borghi e nei vicoli del Borgo medievale", si svolgerà contestualmente al "Settembre al Borgo" per poi proseguire nel fine settimana successivo. A concludere la manifestazione, il 5 marzo 2024, l'assegnazione del Premio "Casa Hirta".
    Quest'anno "Un Borgo di libri", i cui eventi saranno realizzati nella Chiesa dell'Annunziata e nella Cattedrale, vedrà la presenza di molti ospiti. Tra questi, il procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, protagonista il 2 settembre di un incontro sul tema della giustizia.
    "Anche quest'anno - ha spiegato il sindaco di Caserta, Carlo Marino - abbiamo fortemente voluto riproporre 'Un Borgo di libri', manifestazione importante che ormai fa parte dell'offerta culturale della nostra città. Il sodalizio consolidato con 'Settembre al Borgo' rappresenta un'eccellente occasione per la promozione di eventi in grado di dare a Casertavecchia una centralità nel panorama della cultura a livello nazionale".
    "Questa edizione - ha aggiunto l'assessore alla Cultura, Enzo Battarra - è dedicata agli innovatori e ai sognatori. Tra questi vi sono figure come Pasolini e Olivetti, che saranno oggetto di incontri e che sono entrambi relazionabili al territorio casertano. Geograficamente collocata come porta del Sud, Caserta ha sviluppato un ruolo di primo piano in molti sviluppi culturali e sociali di caratura nazionale. Ciò è avvenuto anche grazie alla prossimità con Napoli, che ha portato a far assumere a Caserta il ruolo di un laboratorio di idee e di ricerche aperto ai grandi sviluppi che la città partenopea impone. Gli incontri a Casertavecchia, al di là dei singoli temi, saranno anche momenti di confronto sul ruolo che la città ha assunto negli ultimi decenni e sulle opportunità che si possono disegnare per il futuro". (ANSA).
   

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