(ANSA) - NAPOLI, 20 AGO - Una vita 'infernale', per usare le
parole del gip, quella cui è stata costretta una giovane donna
napoletana, che dopo aver simulato più volte cadute accidentali,
per nascondere ai medici l'origine delle lesioni che il suo
compagno le provocava, picchiandola selvaggiamente anche quando
era incinta del loro bambino, ha finalmente trovato il coraggio
di denunciare. E l'uomo - come si legge sul Corriere del
Mezzogiorno - è stato arrestato dai Carabinieri. Ora è ai
domiciliari.
E' l'ennesima storia di violenza che matura in un ambito,
scrive il giudice nell'ordinanza, "assolutamente malato, con un
comportamento dell'indagato venato di crudeltà e totale
dispregio della persona umana che gli viveva a fianco". Un uomo
che ha agito con "inaudita violenza" e in "assenza di ogni segno
di resipiscenza", "incurante delle ripercussioni penali ...
evidentemente perché confidente della situazione di soggezione
in cui la sua vittima viveva da tempo".
I fatti risalgono alla primavera del 2021, quando l'uomo ha
cominciato a maltrattare la compagna, ingiuriandola con frasi
irripetibili, costringendola a dormire in bagno, minacciandola
di morte anche quando era incinta ("ti accoltello alla pancia ..
stasera è la volta buona che ti uccido.."), temendo forse che la
donna volesse troncare il rapporto ("...per me è meglio a murì,
o siamo tutti insieme o moriamo tutti").
Nel luglio del 2021, durante la gravidanza, l'ha aggredita
con calci e schiaffi, l'ha trascinata per i capelli lungo il
ballatoio rompendole il polso. "Le reiterate aggressioni -
scrive il giudice - la inducevano ad operare le registrazioni
degli episodi in suo danno", ma le vessazioni - anche in
presenza della figlia minore - sono proseguite. Fino a quando la
donna ha deciso di andare dai carabinieri e denunciare tutto,
consegnando "filmati e chat", e potendo fare affidamento sul
sostegno di amiche e familiari che hanno confermato le accuse,
una per una. A rafforzare il quadro indiziario, annota il gip,
"la stessa causale dei referti medici (le cadute accidentali)"
che "costituisce, paradossalmente, il riscontro più probante del
clima di terrore nella quale la persona offesa è stata costretta
a vivere". (ANSA).
Vita 'infernale', poi denuncia il compagno e lo fa arrestare
Maltrattata anche da incinta: 'Ti accoltello alla pancia'