(ANSA) - NAPOLI, 23 AGO - Furto, falsificazione di scrittura
privata, uso di atti falsi e favoreggiamento: sono i reati
contestati a due persone dalla Polizia Locale di Marigliano
(Napoli) nell'ambito delle indagini sul furto dell'impianto
comunale di sollevamento delle acque (un danno da 50mila euro)
avvenuto tra il 9 e il 10 agosto. Il sistema è stato realizzato
per evitare che alcuni quartieri della città si allaghino in
occasione di nubifragi.
Gli agenti della Municipale, attraverso il sistema di
videosorveglianza in uso per fronteggiare i reati ambientali nel
cosiddetto progetto "Terra dei Fuochi", hanno scoperto
l'insolita e frequente presenza di un furgone blu nel luogo dove
è avvenuto il furto. Dal primo agosto, sia di notte sia di
giorno, quel furgone è stato immortalato ben 49 volte in zona.
Prima del 31 luglio, invece, lì non c'era mai stato.
I poliziotti hanno rintracciato la ditta locataria del furgone e
convocato l'amministratore e un dipendente per ascoltarli come
persone informate dei fatti: davanti agli investigatori, però, i
due hanno reso dichiarazioni ritenute mendaci e anche un
contratto di vendita risultato falso. L'amministratore della
ditta (che si occupa di impiantistica) e il dipendente sono
stati quindi denunciati e iscritti nel registro degli indagati.
(ANSA).
Sistema anti allagamento trafugato a Marigliano, due denunce
Presunti ladri scovati grazie a sorveglianza su reati ambientali