(ANSA) - NAPOLI, 01 SET - "Non volevo uccidere nessuno, mi
sono solo difeso quando ho visto l'altro ragazzo venire verso di
me con tono minaccioso". Così il 16enne fermato dalla Squadra
Mobile e dalla Procura dei Minorenni di Napoli per l'omicidio
del 24enne musicista Giovanbattista Cutolo si è difeso nel corso
del primo interrogatorio reso al pm Francesco Regine.
Il minore, con precedenti per tentato omicidio commesso
quando aveva appena 13 anni, ha dato la sua versione su quanto
accaduto all'alba dello scorso 31 agosto, una dinamica peraltro
già deliberata dalle immagini delle telecamere di
videosorveglianza di piazza Municipio, cuore del capoluogo:
immagini dalle quale emergono offese, rissa e spari ma anche le
precise responsabilità del minore.
A fronteggiarsi sarebbero stati gli amici della vittima e
undici rivali, quattro dei Quartieri Spagnoli, tra cui il 16enne
che sparato, e sette di piazza Bellini. Il ragazzo ha anche
detto che l'arma non era in suo possesso ma custodita da uno del
suo gruppo che gliel'ha passata quando la situazione si è fatta
incandescente.
Difeso dall'avvocato Davide Piccirillo, il 16enne ha
confermato che quella notte c'è stata una rissa fuori al locale
di piazza Municipio, dove stazionavano due gruppi di ragazzi,
quello del minore e l'altro di Cutolo e dei suoi amici.
La lite, poi divenuta rissa, sarebbe iniziata - ha riferito il
minore - tra un ragazzo, che conosceva la comitiva di Cutolo, e
i suoi amici, e per motivi molto futili, come lo scooter del
gruppo del minore urtato durante il parcheggio e una bustina di
maionese che un amico del 16enne avrebbe svuotato addosso al
giovane conoscente della comitiva del musicista.
Il minore ha quindi riferito che il gruppo di Cutolo è
intervenuto per difendere il ragazzo offeso, ne è nata una
rissa, durante la quale "c'era chi si difendeva con le mani o i
calci, chi ha lanciato uno sgabello o delle sedie". (ANSA).
Musicista ucciso: 16enne che ha sparato, 'mi sono solo difeso'
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