(ANSA) - NAPOLI, 04 SET - "Una legge esemplare, una riforma
seria" della giustizia minorile perchè "un sedicenne che spara a
sangue freddo, da killer, va giudicato come un adulto". Daniela
Di Maggio, la mamma di Giovanbattista Cutolo, il musicista di 24
anni ucciso all'alba del 31 agosto in piazza Municipio a Napoli,
torna a chiedere che cambino le norme sulla punibilità dei
minorenni.
Intervistata a Estate in diretta, su RaiUno, la mamma di
Giovanbattista chiede ai media di non chiamare "ragazzino"
l'omicida di suo figlio. "Fatelo per rispetto nei miei
confronti, ragazzino è quello che va in bici al parco, non chi
spara contro il mio ragazzo un terzo colpo in pieno petto, come
fanno i sicari". Daniela Di Maggio rinnova il suo appello:
"Serve una riforma importante della giustizia, per abbassare
l'età punibile. Chi ha ucciso mio figlio deve essere processato
come un adulto, il suo è stato un crimine efferato che va pagato
senza nessuno sconto di pena. Come non ci sono sconti per il mio
ergastolo, cominciato il 31 agosto".
"E' stata una telefonata breve ma intensa, perché il nostro
presidente è stata molto empatica con me", ha ripetuto poi a
proposito del colloquio telefonico con la premier Giorgia
Meloni. "Mi ha chiesto: signora Daniela, che cosa posso fare per
lei? Io ho rotto il protocollo e ho detto: posso chiamarla
Giorgia? Perché per me lei è Giorgia Meloni, quella che in
maniera molto forte, determinata, ha fatto in modo di ottenere
risultati che l'hanno portata a diventare il nostro presidente
del Consiglio. Io, con la stessa determinazione, le chiedo di
combattere per evitare queste leggi sciatte e insulse che non
danno giustizia, punto". Più volte, dopo l'uccisione del figlio
da parte di un 16enne con precedenti, la madre del musicista ha
invocato una riforma della giustizia minorile con l'abbassamento
dell'età imputabile e la certezza della pena per chi commette
reati particolarmente gravi.
Alla premier Daniela Di Maggio ha rivolto anche un'altra
richiesta: "Interpellare il nostro presidente della Repubblica
Mattarella, perché credo che mio figlio meriti la medaglia d'oro
al Valor Civile". (ANSA).
La madre di Giò Giò, il 'killer va giudicato come un adulto'
'Non chiamatelo ragazzino. Serve legge esemplare che riformi la giustizia minorile'