Campania

Schillaci, "mancano infermieri, guardiamo anche all'estero"

"Più medicina territoriale per decongestionare Pronto soccorso"

Redazione Ansa

(ANSA) - ARIANO IRPINO (AVELLINO), 06 SET - "Il problema è la carenza di infermieri. Stiamo lavorando con le associazioni di categoria e, come stanno facendo altri importanti Paesi, stiamo cercando di guardare anche oltre i confini italiani". Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, parlando in particolare dell'assistenza territoriale fornita da case e ospedali di comunità, a margine del meeting "Le Due Culture", promosso ad Ariano Irpino dal centro di ricerca Biogem, presieduto dall'ex ministro dell'Università, Ortensio Zecchino.
    "Credo - ha aggiunto - che bisogna valorizzare tutte le professioni sanitarie, in particolare quelle infermieristiche, per fare in modo che i giovani siano attratti da queste professioni in modo da riequilibrare un po' il contesto".
    Schillaci - secondo cui "è importante gratificare il personale medico per far sì che ci sia una sanità migliore anche per abbattere le liste di attesa e su questo l'attenzione del governo è massima" - ha parlato della 'fuga' dei medici dal Ssn, sottolineando che "oggi paradossalmente c'è una fuga al contrario, da Nord verso Sud, perché magari alcune situazioni sono più favorevoli nel Mezzogiorno". Sulla perenne emergenza nei pronto soccorso, il ministro punta sulla medicina territoriale: "La situazione è a macchia di leopardo, è una urgenza alla quale ci siamo rivolti con attenzione lo scorso marzo nel decreto-bollette. Abbiamo valorizzato gli operatori dell'emergenza e credo che implementando la medicina territoriale, riusciremo a decongestionare i Pronto soccorso".

Il presidente di Biogem, Ortenzio Zecchino, si è detto "lieto che il ministro si sia reso conto anche di questa nostra realtà", (Biogem fa ricerca in campo biomedico, ndr), ed ha sottolineato che "sulla questione ecologica si gioca il futuro del pianeta e la salute dei suoi abitanti. Anche per questo -ha aggiunto - non abbiamo chiuso la nostra attività nello steccato delle scienze cosiddette dure, allargando invece il nostro interesse al campo della cultura umanistica". La lezione inaugurale del meeting è stata affidata a Stefano Mancuso, neurobiologo vegetale, tra le massime autorità in materia di 'Mondo verde'. 
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it