Campania

Artisti lavorano a nuove identità senza schemi ad Anacapri

Festival del Paesaggio. Capri creò un modello esistenziale

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 09 SET - Comincia oggi il VII Festival del Paesaggio di Anacapri, intitolato stavolta "Building new identities - Costruire nuove identità", e dedicata all'artista ucraino scomparso a maggio Ilya Kabakov. A rendergli omaggio, con un progetto speciale, sarà la moglie Emilia Kabakov, che con Ilya era stata tra i protagonisti della rassegna 2022. Con lei, creeranno ed esporranno Paolo Canevari, Humberto e Fernando Campana, Goldschmied &Chiari (Sara Goldschmied ed Eleonora Chiari), Ibrahim Mahama, Matteo Nasini, Elisa Sighicelli, Alberto Tadiello interrogandosi sul concetto di identità fuori dagli schemi.
    Lo spunto è il clima artistico che tra '800 e '900 si respirò a Capri, anche grazie alla grande Villa che ospita il Festival, fatta costruire dal medico svedese Axel Munthe nel 1895. L'isola fu frequentata da esponenti della cultura internazionale creando una sorta di modello esistenziale alternativo a quelli dominanti e di realizzare progetti di comunità a stretto contatto con il paesaggio naturale.
    Allestita fino al 5 novembre, la rassegna, ideata e curata da Arianna Rosica e Gianluca Riccio, anima gli spazi della Fondazione Axel Munthe - Villa San Michele e altri luoghi pubblici del centro storico di Anacapri con le installazioni che gli artisti, giunti sull'isola il 3 settembre scorso, hanno realizzato sul tema site-specific. (ANSA).
   

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