(ANSA) - NAPOLI, 13 SET - Scienza, sport, giornalismo,
spettacolo, settori diversi eppure tanto uguali, se ad
accomunarli è lo stesso principio: la sinergia del team che ti
fa trovare l'equilibrio e la perfetta fusione per raggiungere
l'obiettivo prefisso.
Giunge alla quinta edizione "We in Action", la nuova formula
di convegno ideato e promosso dall'oncologo dell'Istituto dei
tumori di Napoli, Paolo Ascierto, per parlare di oncologia non
più soltanto in giacca e cravatta, ma mischiando saperi e
conoscenze per trarre nuovi spunti e idee. Come per esempio
parlare, in un meeting nato per essere di scienza, con Ciro
Ferrara, il difensore del Napoli negli anni di Maradona.
All'incontro è stato proprio il professor Ascierto a
intervistarlo, a chiedergli come si fa il gioco di squadra,
perché se si parla di squadra, non conta se la squadra gioca sul
tappeto verde o sul tavolo operatorio. Ma anche, per esempio,
parlare, in un meeting nato per essere di scienza, con Annalisa
Manduca, giornalista televisiva con cui è stato affrontato il
delicato tema della comunicazione tra medico e paziente,
soprattutto durante le situazioni di crisi.
Obiettivo del meeting, che si è svolto ieri e oggi al Royal
Continental di Napoli: estendere l'esperienza del centro di
eccellenza del melanoma del Pascale, primo al mondo per quanto
riguarda la cura di questo terribile tumore della pelle, agli
altri centri presenti sul territorio nazionale, ma facendolo in
un modo completamente nuovo.
"Giunto al suo quinto anno We in Action si conferma come
momento di condivisione delle best practice - dice Ascierto - e
importante occasione di aggiornamento scientifico, rinnovandosi
con nuove tematiche, nuove professionalità e competenze: la
gestione del team, gli elementi fondamentali per raggiungere il
successo individuale e di squadra e la comunicazione media in
un'epoca di costante cambiamento". (ANSA).
Scienza e sport, Ascierto lancia nuova formula di comunicazione
I tumori cutanei in continuo aumento, gente fa meno prevenzione