Campania

Procuratore Melillo a Caivano, nessuno si volti dall'altra parte

È mancato Stato sociale, ma serve anche patto di impegno civile

Redazione Ansa

(ANSA) - CAIVANO, 17 SET - Un'ora e mezza di confronto schietto sui problemi di Caivano "e delle tante Caivano d'Italia" per il procuratore nazionale Antimafia Giovanni Melillo giunto al parco Verde a dare solidarietà alla comunità alle porte di Napoli di nuovo al centro delle cronache per le violenze consumate ai danni delle due cuginette. Incalzato dalle domande del parroco, don Maurizio Patriciello, e dei fedeli che hanno gremito la chiesa di San Paolo, dai piedi dell'altare Melillo ha risposto alla domanda di una maggiore presenza dello Stato che è stata avanzata da più parti invitando i cittadini a non voltarsi dall'altra parte e a difendere la democrazia fatta di diritti e doveri. "Perché le democrazie così come nascono - ha ammonito - si ammalano e muoiono. Nessuno può voltarsi dall'altra parte".
    "Si è vero - ha detto il magistrato - che qui lo Stato ha fallito, ma non nel senso che non c'e' stato proprio, ma nel senso che qui c'è stata solo una parte dello Stato. Posso testimoniare che la Procura Distrettuale di Napoli ha sempre considerato Caivano una priorità, ma non basta. Quello che e' mancato e' lo Stato dell' inclusione sociale, della protezione sociale, quella parte di Stato cui competono politiche educative. Questo Stato e' mancato, qui come in altri luoghi, e questo deficit assume i contorni della fuga dalle responsabilità delle classi dirigenti. Attorno a questo - l' invito di Melillo - la comunita' di Caivano deve sviluppare una domanda non semplicemente di sicurezza ma di emancipazione. Io spero che ai provvedimenti repressivi se ne accompagnino altri per nuovi assistenti sociali o per nuovi campi dove far fare sport ai ragazzi. Questo perché quando lo Stato non c'è e' anche perché viene meno la domanda di Stato".
    "I provvedimenti legislativi - ha proseguito il magistrato Antimafia - sono una soluzione ai problemi generali ma Caivano non può fermarsi qui. Tornero' nei prossimi mesi - l'impegno del procuratore - credo che questo cammino vostro debba continuare su altri versanti e Caivano deve diventare promotore di un patto di impegno civile che deve riguardare tutte le persone di qui" (ANSA).
   

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