Campania

Il gip, brutale approfittamento di vittime deboli

"Senza pietà nel trasmettere le violenze in videochiamata"

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 26 SET - Sono fatti "gravi e reiterati", commessi con "brutale approfittamento" di vittime "deboli e in tenera età" e "con modalità subdole ai limiti della crudeltà".
    Così nell'ordinanza di custodia cautelare del gip del tribunale per i minorenni di Napoli, Umberto Lucarelli, vengono definite le violenze sessuali subìte dalle due cuginette a Caivano.
    I nove indagati, secondo il giudice, "privi di scrupoli" e dalle personalità "assolutamente inquietanti", erano "convinti di poter soggiogare ancora per chissà quanto tempo" le vittime, "certi che il senso di 'vergogna' loro inculcato, attraverso la minaccia di diffondere i video delle violenze o di 'dirlo al padre' avrebbe assicurato loro l'impunità".
    L'autorità giudiziaria sottolinea anche, nell'ordinanza, "la totale mancanza di pietà, la mortificazione imposta alla vittima" da parte di uno dei ragazzi, quando ha trasmesso "in diretta", attraverso una videochiamata, uno dei rapporti sessuali subiti da una delle cuginette, mentre gli spettatori ridevano.
    Alcuni dei sette ragazzi minorenni (uno da poco maggiorenne ma minore all'epoca dei fatti) hanno dei precedenti e uno anche una richiesta di rinvio a giudizio per lesioni aggravate. Le famiglie di quattro dei sette ragazzi, inoltre, "sono gravate da precedenti penali" per cui i "nuclei familiari non danno alcuna garanzia di vigilanza sui minori".
    Uno dei ragazzi inoltre si era già reso protagonista di un tentativo di stupro, nel centro commerciale casertano "Campania" di Marcianise, ai danni di un'altra ragazzina, ma a causa dell'età non fu imputabile.
    La misura del carcere emessa per sei dei sette indagati si basa sulla convinzione, da parte del gip, che in comunità quei ragazzi "rappresenterebbero fonte di pericolo per gli altri minori". (ANSA).
   

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