(ANSA) - NAPOLI, 27 SET - "Con la Meloni dopo il carteggio
più nulla, solo scambi whatsapp, molto gentili. L'abbiamo
invitata alla prima a Roma ma era a New York, ci ha chiesto di
vedere poi il film in maniera privata".
Nel marzo scorso scrisse alla Presidente del Consiglio
invitandola a mangiare una pizza con lui e Alba ("solo per dirle
che non esiste differenza tra le nostre famiglie"), dal 5
ottobre (150 copie con Vision) prodotto da Cattleya, il film
esce nelle sale italiane. "Non mi sentivo un eroe - ricorda
Trapanese rivedendosi interpretato da Pierluigi Gigante -
ascoltavo il mio desiderio di paternità. Conoscevo bene il mondo
della disabilità e non ho dovuto superare nulla. Il film non è
l'esaltazione di una storia ma ci fa interrogare su una
legislazione ferma dal'83. Tutte le famiglie hanno diritto di
essere sostenute e accompagnate. Il Tribunale di Napoli è
all'avanguardia, mai mi hanno chiesto se fossi omosessuale, lo
dissi io. Si focalizzarono sul bene di Alba".
Mollo ha ripercorso la costruzione del progetto: "Luca mi ha
aperto le porte della sua famiglia. Il meraviglioso cast ha dato
anche un contributo umano, e si vede nel film. Napoli è stata
importante, girare qui mi metteva timore. La cosa più bella di
questa storia è che tutto è successo a Napoli". Per Gigante"
interpretare Luca è stato un viaggio meraviglio a livello
umano". L'avvocatessa è Teresa Saponangelo: "Sono stata
coinvolta anche nella scrittura personaggio, un avvocato non
stereotipato non aggressivo non schierato ma capace di essere
empatica, anche lei single divisa tra lavoro e famiglia". Nel
finale del film si ascolta 'Il mio canto libero' di Battisti, è
stato difficile averne la concessione dagli eredi? "Mi piace
pensare che l'abbiano fatto proprio perchè il contenuto di
questa storia è importante. E che anche loro abbiano pensato che
la canzone parlasse proprio di Luca e Alba" racconta Mollo.
(ANSA).
Nata per te, la storia di Luca e Alba al cinema dal 5 ottobre
Trapanese: Meloni vedrà film, no differenze tra nostre famiglie