Campania

Otto giovani pianisti per un omaggio a Sergej Rachmaninov

Da sabato a Salerno, per il 150mo della nascita del compositore

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 28 SET - Otto giovani pianisti rendono omaggio a Sergej Rachmaninov nella ricorrenza del 150mo anniversario della nascita del grande compositore e pianista russo. Comincia a Salerno, sabato 30 settembre (ore 19. 30) nella Chiesa di San Giorgio, il "Progetto Rachmaninov e dintorni" ideato e promosso dall'Associazione Alessandro Scarlatti di Napoli e realizzato in collaborazione con il Conservatorio Giuseppe Martucci, con il patrocinio della Fondazione Emiddio Mele e del Comune di Salerno.
    Una programmazione musicale, coordinata dal pianista Costantino Catena, che in quattro serate fino al prossimo sabato 28 ottobre impegnerà otto giovani talenti, allievi della Scuola di pianoforte del prestigioso conservatorio salernitano, nell'esecuzione di brani scelti sia dal repertorio di Rachmaninov che da quello di altri autori russi a lui vicini.
    L'iniziativa rientra nel ciclo di attività Salerno-Grande Musica a San Giorgio, che propone "appuntamenti musicali site specific - sottolinea Tommaso Rossi, direttore artistico dell'Associazione Scarlatti - ideati per lo splendido scenario della Chiesa di San Giorgio, rifulgente di opere d'arte ma anche eccellente spazio acustico, perfetto per esecuzioni musicali naturalmente rispettose di questo antico e sacro luogo".
    La programmazione comincia il 30 settembre con il concerto dei pianisti Luigi Merone e Alessandro Volpe e prosegue con altre esecuzioni affidate a Federico Cirillo e Lorenzo Villani (sabato 7 ottobre), Davide Cesarano e Giovanna Basile (sabato 21) e, infine, William Pio Cristiano e Gianantonio Frisone (sabato 28). "Nella chiesa di San Giorgio - commenta il curatore della rassegna Costantino Catena - gioiello barocco della città di Salerno, oltre a celebrare il 150 anniversario dalla nascita di Rachmaninov, i nostri giovani talenti realizzeranno un approfondito percorso musicale che offrirà l'occasione agli spettatori di esplorarne l'opera e di porla a confronto con un contesto esteso che include preziosi esempi tratti dalla produzione di altri compositori come Alexandr Skrjabin e Sergej Prokofiev". (ANSA).
   

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