Campania

Ciccio Merolla-Kimbo,borse di studio per Conservatorio di Napoli

Percussionista di Malatìa rielabora jingle aziendale con 'O Kafè

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 29 SET - Il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli e Kimbo con il percussionista Ciccio Merolla istituiscono una borsa di studio quinquennale riservata agli studenti dell'istituto; a sostegno del progetto, e per i 60 anni dell'azienda, l'impresa napoletana e l'artista si 'scambiano' la musica: il percussionista di "Malatìa" rielabora lo storico jingle aziendale e lo trasforma in un nuovo inno alla città, 'O Kafè, dal primo ottobre, Giornata Internazionale del Caffè, su tutte le piattaforme musicali.
    E' un mix di solidarietà, promozione culturale e valorizzazione del territorio quello presentato oggi nel Conservatorio. "E' venuto alla luce l'amore per la nostra area e la voglia di realizzare qualcosa che potesse sostenere i giovani musicisti campani e aiutarli a studiare e a formarsi, con l'impegno, restando a Napoli" è stato detto. Da qui l'idea di fare riferimento al Conservatorio affinché accogliesse un primo fondo di 12mila euro (per 2 borse di studio di 6000 euro ciascuna per il 2023/24), condiviso in parti eguali da Kimbo e da Merolla, e ancora, l'istituzione di 4 successive borse di 5000 euro cadauna (per un valore totale di 20mila euro) che Kimbo affiderà al Conservatorio, presieduto da Luigi Carbone e diretto da Carmine Santaniello, per i successivi 4 anni accademici.
    Gaetano Panariello, dal primo novembre prossimo direttore del Conservatorio, riferendosi alla necessità di dare un'occasione di crescita educativa e di istruzione ai giovani, ha detto che occorre "creare le condizioni per cui tutti si possano avvicinare alla musica che può essere salvifica". "Il pensiero di contribuire, con la Kimbo, dando un'occasione ai ragazzi mi fa avere un'identità, servo a qualcosa. Nella nostra città ognuno, nel proprio campo, può piantare un seme" ha detto Merolla E Mario Rubino ha aggiunto: "Con le nostre iniziative volte al culturale, abbiamo spesso messo in luce il 'senso' del caffè, il suo valore culturale, e dimostrato quali siano i 5 sensi del caffè. Oggi, con Merolla, riusciamo ancora una volta ad esprimere il 'sesto senso' del nostro caffè, che è insito nel nostro Dna di napoletani, ed è il senso per il ritmo della vita e dunque per la musica". (ANSA).
   

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