(ANSA) - ROMA, 29 SET - Ennesima aggressione nel carcere di
Salerno dove un detenuto psichiatrico ucraino di 30 anni, già
protagonista di altri danneggiamenti e atti di violenza, nel
tardo pomeriggio di ieri si è scagliato contro i sette agenti
della polizia penitenziaria che cercavano di convincerlo a
rientrare in cella.
Tutti i poliziotti sono stato costretti a ricorrere alle cure
dei sanitari: per ognuno la prognosi è stata di sette giorni.
"Basta aggressioni al personale di polizia penitenziaria",
commenta Giuseppe del Sorbo, segretario nazionale dell'Uspp, per
il quale "bisogna trasferire subito i detenuti che si rendono
protagonisti di questi eventi a danno dei poliziotti".
Il sindacato inoltre chiede "una sospensione dei benefici di
legge per i detenuti che si rendono protagonisti di aggressioni.
Più volte abbiamo denunciato lo stato di abbandono del carcere
di Salerno, dove il personale di polizia penitenziaria è
chiamato a fronteggiare quotidianamente eventi critici". "E più
volte - conclude il sindacalista - abbiamo sollecitato l'invio
di altri agenti per integrare una pianta organica in cui mancano
70 unità. Ai colleghi aggrediti giunga la solidarietà del
sindacato". (ANSA).
Detenuto psichiatrico manda in ospedale 7 agenti a Salerno
Sette giorni di prognosi ciascuno. Uspp, lì criticità quotidiane