Campania

Tensione a manifestazione contro messa per Messina Denaro

Borrelli (Verdi), "una vergogna difendere un boss e la mafia"

Redazione Ansa

(ANSA) - CASALNUOVO (NAPOLI), 29 SET - Momenti di tensione, stamani, alla manifestazione organizzata dal deputato di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, davanti alla parrocchia di Licignano Maria SS Annunziata a Casalnuovo (Napoli), tra chi aveva aderito alla protesta contro "la vergogna della messa per il boss di mafia Matteo Messina Denaro", e chi, invece, aveva raggiunto la chiesa per difendere "il diritto a pregare per camorristi e mafiosi".
    Alcuni cittadini, infatti, hanno sostenuto la scelta del parroco, don Tommaso Izzo, di accettare la richiesta di celebrare una messa in suffragio di Messina Denaro, poi annullata per "prudenza pastorale", scontrandosi verbalmente con chi invece protestava contro quella che hanno definito "una vergogna". "Incredibile come una parte della comunità possa prendere certe posizioni - ha commentato Borrelli - a dir poco vergognose. Un conto è magari non schierarsi per paura, anche se con tali atteggiamenti non si alzerà mai la testa, un'altra è patteggiare per la camorra, come una signora che, parlando a nome di altri fedeli, ha detto che qui non c'è ostilità verso la camorra o un altro signore che ha inveito contro i manifestanti perché la mafia a loro non ha mai fatto nulla di male. Una vergogna assoluta. Pregare per chi si è macchiato di delitti atroci è abominevole, soprattutto considerando che qui non si è mai fatta un'iniziativa per ricordare le vittime innocenti.
    Mentre il Papa scomunica i mafiosi, mentre le messe vengono vietate per i funerali di boss ed assassini, qui un boss stragista viene celebrato e difeso. A noi la mafia e la camorra fanno schifo e non abbiamo paura di dirlo pubblicamente".
    "Fortunatamente - hanno aggiunto Borrelli ed il rappresentante locale del Sole che ride, Rosario Visone - quella presa di pozione pro-mafia non accomuna tutta la popolazione dei fedeli di questa chiesa. Alcune persone, tra cui molti giovani, hanno gridato a gran voce il loro dissenso ed il loro sdegno nei confronti della decisione del parroco di approvare la richiesta di una fedele di celebrare la messa per Messina Denaro". (ANSA).
   

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