Campania

Boss torna in cella, accuse per due omicidi di oltre 30 anni fa

Era stato appena scarcerato ed era pronto a scappare

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 03 OTT - Ha fatto in tempo solo a mettere un piede fuori dal carcere Giuseppe Lo Russo, elemento di di spicco dell'omonimo clan napoletano, arrestato oggi dalla Squadra Mobile di Napoli la quale, insieme con la Dda, gli ha contestato nuove gravi accuse di omicidio aggravato dal metodo mafioso in relazione a due delitti di oltre trenta anni fa.
    Giuseppe Lo Russo - fratello dei collaboratori di giustizia Mario, Salvatore e Carlo - era detenuto ininterrottamente dal 24 luglio 1998: ha scontato circa 25 anni di reclusione per associazione camorristica, omicidio, estorsione e reati in materia di stupefacenti.
    La Polizia, su delega della Procura partenopea, dopo averlo ammanettato, gli ha contestato nuove accuse in relazione ad altri due omicidi: si tratta di quello di Angelo De Caro, ucciso il 6 giugno 1990 e di Pasquale Bevilacqua, assassinato il 6 febbraio 1991. Gli inquirenti - che lo tenevano d'occhio - hanno scoperto che aveva intenzione di sparire dalla circolazione. Per questo gli è stato notificato un provvedimento di fermo. (ANSA).
   

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