Campania

Teatro Troisi: comicità e cabaret ma anche sguardo alla legalità

L'offerta della prossima stagione. Via il 19 ottobre con J. Calà

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 05 OTT - Una serie di lavori divisi tra il comico, la musica e il cabaret con uno sguardo al tema della legalità: è l'offerta del Teatro Troisi di Napoli per la prossima stagione. Si parte il 19 ottobre con Jerry Calà e il suo spettacolo-concerto "Una vita da libidine"; a seguire dal 9 novembre arriverà Fabio Concato in concerto che farà tappa al Troisi per il suo "Musico Ambulante Tour". Si continuerà con artisti come Benedetto Casillo, Paolo Caiazzo, Gino Rivieccio, Gigi&Ross, Antonello Costa, Biagio Izzo, Francesco Procopio, Mario Porfito, Barbara Foria Maurizio Casagrande, Lino D'Angiò, Amedeo Colella, Alan De Luca, Mariano Grillo e la nuova proposta rappresentata dalla compagnia "Atti...mi di Scena". La Stagione 2023-2024 è stata illustrata dal patron Pino Oliva (incontro condotto da Jolanda De Rienzo come presentatrice) In compagnia degli artisti, protagonisti del cartellone.
    "Anche per la prossima stagione - ha detto - si potrà godere di una programmazione all'insegna dei grandi nomi capace di accontentare i gusti di tutti gli spettatori. In più, sul tema della legalità, abbiamo anche messo a punto un progetto per dedicare a tutti i ragazzi in età scolastica uno spettacolo di Eduardo Tartaglia liberamente tratto dal libro del magistrato Catello Maresca, 'Nco la radici del male'". E a proposito dell'iniziativa dedicata alle scuole ha detto Maresca: "Uno spettacolo teatrale che, partendo dal mio libro, offre dal palcoscenico una nuova occasione per osservare la vera Napoli allontanandosi dal luogo comune della criminalità e della delinquenza nella convinzione che certe figure del male tutto sono tranne che eroi". A parlare dello spettacolo è stato lo stesso autore, nonché interprete e regista Eduardo Tartaglia.
    "In scena con Veronica Mazza, Gianni Parisi e Peppe Miale presenteremo un lavoro immaginato innanzitutto per essere affidato alla sensibilità e all'intelligenza di spettatori giovani. Oltre che a quelle dei loro educatori. Una riflessione urgente, quasi un'esigenza artistica, civile ed umana; che nasce in questi giorni terribili in cui, ancora una volta, la nostra città, la nostra gente, soprattutto i nostri ragazzi vengono sconvolti dal sangue di una vittima innocente". (ANSA).
   

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