(ANSA) - NAPOLI, 09 OTT - "A Caivano stiamo facendo il nostro dovere e il fatto che qui a Scampia i cittadini abbiano dimostrato che è possibile rimettere al centro la persona" e avviare un percorso di rinascita, "contenendo i rischi delle aggressioni criminali, dà fiducia anche alle altre comunità". Lo ha detto il ministro dello sport Andrea Abodi che oggi è andato al centro sportivo A.S.D. Gioventù Partenope al confine tra il quartiere partenopeo di Scampia e il Comune di Melito.
"Sono tante anche a Caivano - ha detto Abodi - le persone che si sono affacciate dalla finestra, sono scese per strada per dirci, magari a bassa voce, 'aiutateci, non ci lasciate soli'.
Sappiamo quindi che è possibile che cambi anche il Parco Verde.
Noi ci siamo tutti presi degli impegni, a partire dal presidente del Consiglio, anche a dare risposte a breve termine. Questo è un altro aspetto nuovo, perché spesso siamo costretti a dire 'faremo', oggi possiamo dire orgogliosamente tutti insieme 'stiamo facendo', e rispetteremo quegli impegni. Non risolveremo i problemi perché non abbiamo la bacchetta magica, ma ripristineremo la presenza dello Stato che può avvenire anche attraverso lo sport, lì a Caivano ancora in modo più particolare perché saranno i gruppi sportivi militari a gestire quell'impianto, a dimostrazione che si può presidiare anche in termini di sicurezza mettendo la tuta e non soltanto la divisa".
Impianto sport sarà anche per musica e arte
Il tema degli impianti sportivi da ristrutturare "a Caivano non riguarda solo lo sport, ma i giovani in generale. Quindi cercheremo come abbiamo detto, di rendere interdisciplinare la risposta, perché l'impianto sportivo di Caivano sarà anche un impianto culturale, dove si potrà fare musica, si potrà leggere, fare arte, street art". Lo ha detto il ministro dello sport Andrea Abodi oggi in visita al centro sportivo A.S.D. Gioventù Partenope al confine tra il quartiere partenopeo di Scampia e il Comune di Melito. Gli impianti sportivi "servono non soltanto in Campania - ha detto Abodi - e anche qui ancora una volta sarà importante la collaborazione con i vari livelli istituzionali, compresa la Regione che sicuramente non farà mancare il suo supporto. Sugli impianti cercheremo anche con un questionario - sempre in collaborazione con il ministero dell'Istruzione e del Merito - di comprendere quali sono i sogni, i bisogni e le aspirazioni. Noi non atterriamo con una navicella spaziale, dobbiamo anche tenere conto di quello che i ragazzi ci chiederanno, se vorranno una disciplina sportiva piuttosto che un'altra. Dobbiamo fare in fretta, perché giugno arriva presto".
(ANSA).