(ANSA) - NAPOLI, 12 OTT - Destano forte preoccupazione gli
ultimi dati ACI-Istat sull'incidentalità stradale. Lo scorso
anno, in Campania, sono stati registrati 9.
Per quanto riguarda la cosiddetta mobilità dolce, 70 sono stati
i velocipedi coinvolti, lo scorso anno, in incidenti stradali
(con 66 feriti), 4 le biciclette elettriche (4 feriti) e 4 i
monopattini elettrici (4 feriti). Alla guida distratta, spesso
dovuta all'uso dello smartphone durante la marcia, è imputabile
il 25% degli incidenti stradali, mentre il 42% di quelli mortali
è dovuto all'alta velocità. La domenica, con 6 morti, è il
giorno più nefasto, mentre la fascia oraria maggiormente
pericolosa è quella mattutina compresa tra le 10 e le 13 (8
decessi). *CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI
Nella provincia di Napoli, lo scorso anno, si sono verificati
5.113 incidenti (+8,8% rispetto al 2021) con 98 morti (+10,1%) e
6.945 feriti (+8,3%). Il fenomeno è maggiormente concentrato nei
centri abitati: ben l'84,1% degli incidenti, infatti, avviene
nelle città, ma le arterie extraurbane sono quelle dove si
registra il tasso di mortalità più elevato: 6 decessi ogni 100
incidenti. Napoli con 23 casi accertati è la terza provincia
d'Italia per pedoni deceduti, preceduta soltanto da Roma (56) e
Milano (24). Gli scontri frontali-laterali costituiscono la
maggior parte delle collisioni tra veicoli (43,4% del totale).
Escluso Napoli, Pozzuoli risulta il comune della Città
Metropolitana con il maggior numero di incidenti (232) e di
feriti (341), mentre Giugliano in Campania è quello in cui si
osservano più morti (10).
*REGIONE CAMPANIA
Benché in aumento, rispettivamente del 9% per i sinistri, del
6,5% per i decessi e del 9,1% per i feriti, i dati
dell'incidentalità stradale in Campania risultano comunque in
linea con l'andamento nazionale dove si rilevano +9,2%
incidenti, +9,9% morti e +9,2% infortunati. Caserta è la
provincia più "virtuosa" dove nell'arco di un anno la mortalità
su strada è diminuita dell'11,3%. Di contro Benevento (+20%) e
Salerno (+16%) sono quelle che fanno registrare gli incrementi
più elevati. Il 28,9% dei morti ed il 40,7% dei feriti hanno
meno di 30 anni. Sulle strade campane sono stati coinvolti in
incidenti 337 velocipedi (con ben 7 morti e 319 feriti) e 32
monopattini elettrici (1 decesso e 28 lesionati). Giugno è il
mese con il maggior numero di incidenti (1.010) e feriti
(1.405), mentre agosto e dicembre condividono il tragico primato
dei decessi (26). Il costo sociale dell'incidentalità nella
nostra regione è di 1 miliardo e 168 milioni di euro annui, pari
a 209 euro per abitante.
Secondo il presidente di Aci Campania, Antonio Coppola "I
dati ACI-Istat confermano la sensazione comune di una
recrudescenza del fenomeno incidentalità. Bene ha fatto, perciò,
il Governo ad inserire questo tema tra le priorità su cui
intervenire con il recente Disegno di legge sulla sicurezza
stradale. Buone notizie provengono anche dal comune di Napoli
dove è sensibilmente diminuito il numero delle vittime della
strada. Ora, occorre dare continuità a questo trend, che, però,
non sembra trovare conferma per il 2023, con interventi di messa
in sicurezza delle infrastrutture, capillarità dei controlli su
strada, puntuali attività di informazione, formazione e
sensibilizzazione. E soprattutto bisogna aumentare la capacità
di riscossione delle , tenuto conto che il 50% di questi
proventi, così come prescrive il codice della strada, va poi
speso in interventi per migliorare la circolazione e la
sicurezza stradale". (ANSA).
I dati Aci, in aumento in Campania incidenti, morti e feriti
Guida distratta e alta velocità le maggiori cause