Campania

Conte, Roma e Napoli due piazze che vorrei vivere

Ex ct a 'Belve', 'l'addio alla Juve? mi sono un po' pentito'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 16 OTT - La Roma, il Napoli, la Juve e quell'addio "di cui mi sono un po' pentito". E poi l'Arabia Saudita e i rapporti con Roberto Mancini e José Mourinho. E' un Antonio Conte fra passato, presente e futuro, quindi a 360 gradi, quello che si racconta a 'Belve', il programma condotto dalla giornalista Francesca Fagnani che andrà in onda domani su Rai 2, nella stessa serata in cui l'emittente di Stato trasmetterà anche la partita Inghilterra-Italia su Rai 1 e la trasmissione 'Avanti Popolo' su Rai 3 in cui Fabrizio Corona promette di fare nuove rivelazioni sul calcioscommesse.
    Dell'intervista di Conte è stata fornita un'anticipazione, e c'è la domanda della conduttrice sulla possibilità che l'ex ct azzurro possa diventare allenatore del Napoli o della Roma: "Sicuramente Roma e Napoli sono due piazze che vorrei vivere - ammette Conte -, per la passione che ti trasferiscono . Mi auguro un domani che ci sia la possibilità di fare questa esperienza". Ma quando, anche adesso? "No - risponde Conte - perché sono situazioni create prima". Come dire che non vuole subentrare a campionato in corso.
    Capitolo Nazionale e Mancini: Conte non si sbilancia sul collega e spiega perché: "Non voglio entrare nella questione e fare qualcosa che a me ha dato fastidio in altre circostanze.
    Stando ai giornali l'Arabia Saudita avrebbe fatto offerte a tutti, mi ci metto dentro anche io che ho rifiutato. parliamo di club, non di nazionale". E, ancora, su Mancini: "Penso abbia fatto qualcosa di storico vincendo l'Europeo. poi c'è stata sicuramente la non partecipazione ai Mondiali… sono delle situazioni che lasciano delle ferite. Se fosse successo a me - chiarisce Conte - sarebbe stata durissima. ma in quel caso, forse sì, dopo sarei andato via".
    A proposito di addii, quello più sofferto è stato alla Juve.
    "Sì, sicuramente quello di cui mi sono un po' pentito è quello alla Juventus dopo tre anni - rivela Conte -. Quando anche per le piccole cose vedi grandi problemi decidi di andare via".
    Infine, il rapporto con Mourinho, al quale una volta Conte disse 'Vediamoci in ufficio' con tono minaccioso: "vengo dalla strada, non se lo dimentichi mai". (ANSA).
   

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