(ANSA) - NAPOLI, 24 OTT - Avevano fatto fuoco tra la folla e
le auto di passaggio, in pieno pomeriggio, proprio mentre molti
genitori stavano accompagnando i figli in un vicino campo di
calcetto: obiettivo del commando malavitoso due uomini, uno dei
quali risultato legato a un clan di camorra. I due scamparono
all'agguato ed ora la polizia ha fermato i cinque presunti
responsabili.
I fatti si verificarono il 29 agosto scorso, a Napoli, in via
Sartania, la strada che collega il quartiere Pianura con la zona
di Agnano. Gli agenti della Squadra mobile hanno arrestato, in
esecuzione di un provvedimento di fermo emesso dalla Dda,
Carmine Milucci, di 38 anni, Emanuele Bruno (23), Antonio
Campagna (44), Patrizio Cuffaro (39) e Beniamino Ambra (36),
tutti di Napoli, perchè "gravemente indiziati" del duplice
tentato omicidio, aggravato dal metodo mafioso, di Emanuele
Marcello e Antonio Lago. Quest'ultimo è ritenuto dagli
investigatori legato all'omonima famiglia, che negli anni
'80-'90 aveva il predominio delle attività illecite sul
quartiere Pianura.
I cinque fermati, invece, sono considerati legati ai
Cuffaro-Marfella. Secondo l'accusa avrebbero tutti partecipato,
a vario titolo, al tentato omicidio, esplodendo molti colpi di
pistola contro le vittime designate, che si trovavano a piedi e
sono riuscite a scampare all'agguato. (ANSA).
Sparatoria tra la gente, cinque fermi
Il 29 agosto agguato di camorra, salve le vittime designate