(ANSA) - CASERTA, 25 OTT - Un uomo arrestato, altri due
denunciati, con circa 150 piante di "cannabis indica"
sequestrate e oltre 45 kg di stupefacenti rinvenuti, che
avrebbero prodotto guadagni illeciti per oltre due milioni di
euro. E' il bilancio dei controlli antidroga effettuati negli
ultimi giorni dalla Guardia di Finanza di Caserta, in
particolare nei comuni di Caserta, Recale e Grazzanise. Nel
capoluogo i Baschi Verdi, durante una perquisizione domiciliare
ad un pusher 50enne già arrestato nell'agosto 2022 con 14 chili
di marijiuana e condannato per questo ad un anno e nove mesi di
reclusione (oltre ad una multa di 5mila euro), hanno rinvenuto e
sottoposto a sequestro 2 piante di "cannabis indica" e quasi 2
kg di marijuana essiccata, oltre che mezzi, materiali e
attrezzature utilizzate per la coltivazione, la lavorazione e
l'essiccazione dello stupefacente. Altro sequestro di droga è
avvenuto a Recale, dove in seguito all'input fornito dalle
perlustrazioni aeree dei finanzieri della Sezione Aerea di
Napoli, è stata scoperta dai Baschi Verdi delle Fiamme Gialle di
Caserta una piantagione di marijuana ma soprattutto i finanzieri
hanno rinvenuto e sequestrato 16 chili di marijuana essiccata in
un'abitazione, denunciando due persone. Infine a Grazzanise,
ancora i Baschi Verdi di Caserta insieme ai finanzieri della
Compagnia di Capua hanno intercettato e sequestrato un
fuoristrada - gli occupanti sono fuggiti e tuttora ricercati - e
oltre 23 kg di infiorescenze di marijuana, oltre a strumenti,
materiali e attrezzature utilizzati per la loro asportazione
dalle piante; determinanti anche in questo caso le indicazioni
del velivolo della sezione aerea di Napoli, che ha permesso di
circoscrivere la zona di azione individuando non solo il
fuoristrada ma anche, sulle sponde del fiume Volturno, una
piantagione con 140 piante di "cannabis indica" alte in media
tre metri, poste sotto sequestro.
Su disposizione della Procura della Repubblica di Santa Maria
Capua Vetere, i militari hanno poi estirpato le piante,
distruggendole sul posto ed evitando così che la sostanza
stupefacente da esse ricavabile, stimata in circa 130 kg,
venisse introdotta nel mercato della droga. (ANSA).
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