(ANSA) - NAPOLI, 03 NOV - L'appello di adesione al documento "Supporto a Gaza", immesso in rete, sui social e via mail, ha, secondo quanto sostengono i promotori, "già ricevuto le firme di importanti giuristi, come il costituzionalista Alberto Lucarelli, autore per il Manifesto, ma anche di noti nomi del mondo della cultura e dello spettacolo, come Peppe Lanzetta, Laura Morante, James Senese, Nino D’Angelo, Daniele Sepe, Roberto Colella, Lino Musella, Nando Paone, Cristina Donadio, Canio Loguercio.. di autori, sceneggiatori e giornalisti, come Maurizio Braucci, Riccardo Brun, Guido Piccoli, Alessio Forgione, Karima Moual, Vincenzo Morvillo e di tanti altri, diverse centinaia, tutti importanti, oltre che di associazioni di tutta Italia". Il documento scritto da Luisa Guarro, con il supporto di Carlo Luglio, Wasim Dahmash, Carlo Cerciello e Omar Suleiman, può essere letto aprendo il link https://docs.google.com/document/d/1D-38iXH_RpWJPtG--3DCdyYdp29eb0j4/edit?usp=drivesdk&ouid=112879648665643110834&rtpof=true&sd=true e, si rende noto, "è possibile aderire ad esso, inviando il proprio nome all'indirizzo giustizia.g4za@gmail.com". Il comunicato prende "una posizione precisa contro il governo italiano e l'unione Europea, accusati di complicità morale nel massacro che si sta perpetrando a Gaza, e prende una posizione duramente critica verso la narrazione mediatica, accusata di ridurre a scontro di civiltà il conflitto israelo-palestinese, alimentando il sospetto fazioso verso nobili culture e religioni, al fine di nascondere la totale responsabilità della violenta politica coloniale e dell’interesse a fare di Israele un avamposto militare occidentale, in un territorio ricco di risorse energetiche", è scritto nella nota. Il comunicato riporta "i dati delle indagini condotte dalle Nazioni Unite e da associazioni come Amnesty International, già prima del 7 ottobre, per denunciare la parzialità colpevole della narrazione corrente e la respondabilità dei governanti nel dare appoggio politico ad un governo già pregiudicato per innumerevoli crimini contro l’umanità. L'appello a un'immediata cessazione del massacro e a un ripristino del diritto sugli arbitrì del potere e sulle manipolazioni delle propagande, dà voce al diffuso sentimento di solidarietà verso le vittime e al profondissimo senso di impotenza e di ingiustizia", è scritto ancora nel comunicato. "Sui social", scrive sul suo profilo Facebook Luisa Guarro "la guerra si vede in diretta, l'orrore non sarà per noi un racconto postumo, non avremo scuse." (ANSA).
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