Campania

Abusi, botte e minacce a moglie e figli, 12 anni di carcere

Un 40enne condannato a Milano. Pm: 'In casa un clima di terrore'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 09 NOV - Sotto l'effetto della cocaina diventava ancora più aggressivo di quanto lo fosse abitualmente.
    Oltre a violentarla, minacciava di morte la compagna urlandole frasi del tenore "tu la serenità la ritroverai sotto terra" e più volte ha alzato le mani al punto da ferirla e farla finire in ospedale. Picchiava anche i loro tre figli di 11, 10 e 7 anni, "terrorizzandoli" e costringendoli a "scattare come soldatini" quando non gli ubbidivano. Inoltre, senza ragione, prendeva a bastonate il loro cane, seviziandolo e riducendolo in condizioni drammatiche.
    E' stata un susseguirsi di violenze, andate avanti per oltre un decennio, quelle che oggi hanno portato il Tribunale di Milano a condannare un quarantenne di origini campane ma che risiede nel milanese a 12 anni di carcere con le accuse di violenza sessuale, maltrattamenti e lesioni nei confronti della convivente, dei loro bambini, della suocera e anche di uno dei circa 20 pitbull che aveva preso con l'ambizione, presto naufragata, di aprire un allevamento di cani I giudici della quinta sezione penale che hanno anche disposto una provvisionale di 50 mila euro, 20 per la compagna e 10 mila per ciascuno dei ragazzini, hanno in sostanza accolto la richiesta del pm oggi in udienza Giovanni Tarzia, il quale nella sua requisitoria ha riscostruito una vicenda famigliare drammatica in cui a farla da protagonisti sarebbero stati i soprusi, le botte, le umiliazioni e il disprezzo. (ANSA).
   

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