(ANSA) - NAPOLI, 09 NOV - Sono iniziate nell'estate 2022 le
indagini della Procura regionale della Corte dei Conti della
Campania sulla gestione del patrimonio immobiliare attraverso le
quali è stato possibile quantificare il buco nelle casse del
Comune di Napoli stimato in circa 133 milioni di euro.
Ad occuparsene è il pool composto dai pubblici ministeri
Ferruccio Capalbo e Davide Vitale i quali avvalendosi di diverse
articolari di polizia giudiziaria stanno setacciando e
approfondendo la profonda morosità rilevata inerente i beni
immobili commerciali afferenti il patrimonio partenopeo.
L'obiettivo era - ed è tutt'ora - accertare il possibile
pregiudizio patrimoniale ed evitare la perdita definitiva del
credito.
Non solo. Un altro punto al vaglio degli inquirenti è la
lesione del diritto alla concorrenza legato alla permanenza
negli immobili commerciali di abusivi al posto dei legittimi
locatari o assegnatari del bene in questione.
Gli accertamenti dei magistrati contabili hanno finora
evidenziato una gestione quanto meno approssimativa degli
immobili sui quali è stata disattesa l'attività di vigilanza e
controllo. (ANSA).
Buco da 133 milioni a Napoli, indagini iniziate nel 2022
Proseguono le attività di Corte dei Conti e polizia giudiziaria