(ANSA) - NAPOLI, 10 NOV - "In Italia la situazione è molto
grave e delicata e deriva dal fatto che la chiusura sacrosanta
degli ospedali psichiatrici giudiziari non ha avuto come
conseguenza una attrezzatura dei servizi di salute mentale in
carcere e, soprattutto, un rafforzamento di quelli sul
territorio". Lo ha detto Stefano Anastasia, portavoce della
Conferenza nazionale dei Garanti territoriali, descrivendo la
"grave situazione in Italia" di chi è in carcere con problemi
psichiatrici o psicologici.
A margine del convegno "La salute mentale nelle carceri, le
misure alternative per coloro che soffrono di disturbi psichici,
le articolazioni psichiatriche, le Rems" che si è svolto nella
sede della Regione Campania, Anastasia ha spiegato che "molte
delle persone che sono in carcere con problemi mentali
dovrebbero poter usufruire delle norme che prevedono, per motivi
di salute, l'incompatibilità con le condizioni di detenzione.
Dovrebbero poter essere accolti in strutture alternative
esterne, ma queste strutture in gran parte del Paese non
esistono. Oppure capita che non vogliano persone che provengono
da percorsi penali. Il risultato è che noi teniamo in carcere
persone che in carcere non devono stare. E intanto si vive in
Italia un rifiuto sociale di queste persone. E questa è,
purtroppo, la mentalità che stava dietro al vecchio manicomio e
che tuttora resiste: chiudere le persone che hanno problemi di
salute mentale tra quattro mura, un tempo quelle del manicomio,
oggi del carcere".
E' un problema di cui non si parla tanto, "ma che - spiega
Anastasia - è noto e conosciuto da tutte le autorità politiche
nazionali e regionali. Sono consapevoli del problema e in
generale si tende troppo spesso a rispondere in termini di
strutture. Cioè si pensa 'dove li mettiamo?', quando invece
spesso si tratta di un problema di qualità dell'assistenza,
quindi di personale, di professionalità che possano farsi carico
di queste persone. Parlo di psichiatri, psicologi, terapisti
della riabilitazione, che sono fondamentali". (ANSA).
Garanti detenuti, mancano i servizi di salute mentale
Anastasia:"teniamo in carcere persone che non dovrebbero starci"