Campania

Ex sindaco Castellammare, accolto ricorso contro scioglimento

Patriarca, "da sempre perplessità su accuse infiltrazioni clan"

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 15 NOV - Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso contro lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche del Comune di Castellammare di Stabia (Napoli). I giudici di Palazzo Spada, rendono noto l'ex sindaco Gaetano Cimmino e la deputata, e coordinatrice provinciale di Forza Italia, Annarita Patriarca, "hanno annullato, con rinvio, la precedente decisione del Tar del Lazio disponendo che a occuparsi del caso sia una nuova e diversa sezione del Tribunale amministrativo della Capitale".
    "Questo dispositivo conferma l'esigenza di chiarezza rispetto a un provvedimento sul quale fin da subito abbiamo espresso le nostre perplessità - commenta Cimmino - Sin dall'inizio eravamo certi che la sentenza del Tar era priva di elementi e di motivazioni che hanno portato ad uno scioglimento che ha colpito l'intera città e che ci ha portato a fare ricorso al Consiglio di Stato. Il testo prodotto dai giudici, stando ai contenuti, farà giurisprudenza".
    "È una grande vittoria per la città - aggiunge Patriarca -.
    Fin dalla lettura delle carte abbiamo sempre espresso rispettose ma ferme perplessità sulla reale fondatezza di un'accusa che ha ingiustamente macchiato una intera comunità interrompendo un'esperienza amministrativa, guidata dal sindaco Gaetano Cimmino, che con grande sacrificio e impegno stava lavorando per offrire agli stabiesi una nuova idea e una nuova visione della città, reduce da anni di insoddisfacenti gestioni politiche. E la sentenza del Consiglio di Stato conferma queste nostre iniziali impressioni quando parla di "estrema genericità delle motivazioni" che non consente "in alcun modo di comprendere il percorso logico-giuridico su cui il Tar ha fondato le proprie conclusioni". Di fatto, abbiamo assistito a uno scioglimento al buio di un'amministrazione comunale". (ANSA).
   

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