(ANSA) - NAPOLI, 16 NOV - Figurano anche un sindaco del
Beneventano e un commercialista di Torre Annunziata (Napoli) già
noto alle forze dell'ordine, tra gli undici indagati ritenuti
dalla Procura e dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria
della Guardia di Finanza di Napoli coinvolti nella maxi frode da
150 milioni di euro messa a segno nel settore della
commercializzazione degli idrocarburi.
Al sindaco Tommaso Nicola Grasso di Campoli del Monte Taburno
(Benevento), uno degli amministratori di fatto della Petrolifera
Italiana, la società al centro della frode ritenuta collegata ai
clan Formicola e Silenzio, viene contestato dagli inquirenti il
reato di trasferimento fraudolento di valori in particolare di
avere ceduto fittiziamente parte del proprio patrimonio
immobiliare ai figli minorenni al fine di eludere i sequestri.
Il commercialista di Torre Annunziata, invece, Luigi De Maio,
ritenuto in rapporti con i vertici del due clan di camorra
(anche loro indagati) coInvolti, è stato già arrestato
nell'ambito dell'operazione Petrol Mafia (filone di Reggio
Calabria). (ANSA).
Frode con carburanti, indagati anche sindaco e commercialista
(v. "Frode con carburanti, sequestro da 150..." delle 9.03)