(ANSA) - AVELLINO, 19 NOV - Non ci sono nuovi indagati per la
morte di Gerardina Corsano, la 46enne di Ariano Irpino, in
provincia di Avellino, morta in ospedale il 31 ottobre scorso
per avvelenamento, come hanno stabilito gli esami effettuati dai
laboratori dell'Istituto superiore di sanità che hanno
definitivamente escluso l'ipotesi di intossicazione da botulino.
Dopo il sequestro dei telefoni cellulari del marito, il 52enne
Angelo Meninno, e di alcuni componenti la famiglia di
quest'ultimo, disposto dal pm che coordina le indagini, Maria
Amalia Capitanio, la Procura di Benevento indaga sulla possibile
contaminazione dovuta ai fertilizzanti agricoli che la coppia
commercializza nel negozio di Difesa Grande, la frazione rurale
di Ariano Irpino.
Fonti della stessa Procura fanno sapere che l'ipotesi di
reato per la quale si procede non contempla l'omicidio
volontario. Nel registro degli indagati restano iscritti per
omicidio colposo e lesioni i due titolari della pizzeria, marito
e moglie, nella quale Gerardina cenò la sera del 28 ottobre
scorso, e il medico del Pronto Soccorso dell'ospedale di Ariano
Irpino che visitò in due distinte occasioni Gerardina e suo
marito prima di dimetterli. (ANSA).
Morta dopo la pizzeria, spunta ipotesi avvelenamento accidentale
Escluso il botulino, non ci sono nuovi indagati