(ANSA) - NAPOLI, 21 NOV - Fu uccisa il 20 settembre 2010,
Teresa Buonocore: quattro colpi di pistola per aver fatto
condannare a 15 anni di carcere per violenza sessuale il
pedofilo che aveva abusato di sua figlia di 8 anni. Un gesto
eroico, il suo, per il quale fu insignita della medaglia d'oro
al merito civile il 22 novembre del 2017. Ed oggi, dopo aver
osservato un minuto di silenzio in memoria di Giulia Cecchettin,
è stata inaugurata la casa-famiglia a sua nome per le donne
vittime di violenza in un bene confiscato alla criminalità del
comune di Melito (Napoli).
"Oggi si accende la speranza per tante donne vittime di
violenza: sanno che potranno trovare riparo e serenità in un
luogo sicuro, lontano dai loro aggressori. Ed è particolarmente
significativo che ciò avvenga in un bene confiscato alla
criminalità organizzata che abbiamo voluto intitolare a una
mamma coraggiosa come Teresa Buonocore, brutalmente uccisa per
aver deciso di denunciare chi aveva abusato di sua figlia", ha
affermato il sindaco metropolitano Gaetano Manfredi.
"Il sacrificio della sua vita - ha proseguito Manfredi - è
la testimonianza di una persona, di una donna, che ha creduto
fortemente nelle istituzioni e nel valore della legalità,
pagando con la propria vita la scelta di opporsi ad un
esponente della criminalità organizzata. Vogliamo tenere alta la
sua memoria e fare in modo che tante altre donne, ospiti della
casa-famiglia, possano seguire il suo esempio e trovare il
coraggio di denunciare i propri aggressori".
Il bene è stato assegnato in comodato d'uso a titolo gratuito
e per finalità sociali alla cooperativa sociale Casa dei sogni.
"Da bene nelle mani della criminalità organizzata a casa di
accoglienza per le donne maltrattate, già questo - ha
sottolineato Rosario Mariniello, presidente della cooperativa
sociale - è un grande risultato. Crediamo molto nel riutilizzo
dei beni confiscati in favore di attività sociali, che danno
servizi e lavoro al territorio. Nel bene rinato, infatti, daremo
lavoro a circa dieci operatrici con alta qualifica". (ANSA).
Casa famiglia per vittime violenza in memoria di mamma coraggio
Manfredi,denunciò pedofilo che abusò della figlia,sia da esempio