(ANSA) - NAPOLI, 21 NOV - "Ho iniziato a pensare al calcio
quando avevo 5 anni, ho fatto scuola calcio e ho giocato nel
dilettantismo, con una passione che non mi ha più staccato da
questo mondo. Mi sono innamorato del calcio fino a spingermi a
fare l'agente".
"Oggi vivo un lavoro - spiega Giuffredi - che ti porta belle
soddisfazioni, lavori difendendo atleti che magari non hanno una
maturità economica e finanziaria per il loro talento in campo e
quindi lavoriamo per poterli valorizzare. Io penso che chi fa il
procuratore deve lavorare con una grande coscienza, perché i
giocatori sono dei ragazzi catapultati in un mondo più grande di
loro. Deve quindi essere l'agente a difendere a tutti i costi i
loro interessi, perché altrimenti possono essere presi dal
sopravvento della nuova vita, dai tanti fattori che possono poi
portare problemi, nella vita, nella famiglia... Quindi il nostro
lavoro non è solo quello di pensare al campo, ai contatti, al
mercato, ma si tratta anche di tutelare questi ragazzi sotto
l'aspetto umano".
Giuffredi ricorda il passato, quando erano i parenti che
gestivano l'aspetto economico dei calciatori: "il calcio si è
evoluto negli anni. Una volta c'erano i familiari, oggi c'è
l'agente professionale ed è giusto che non sia un parente che
improvvisa questo lavoro. E poi si combatte con i presidenti dei
club, che tirano acqua al loro mulino, ma non vanno contro i
giocatori, provano a fare i loro interessi".
Giuffredi parla di due calciatori nel suo team, Di Lorenzo e
il nuovo talento su cui scommette, Fabiano Parisi, terzino della
Fiorentina: "Di Lorenzo ha fatto la scelta di rinnovare il
contratto e vivere a Napoli il resto della sua carriera. Ognuno
ha un luogo che ama e dove si sente amato e a quel punto non si
guarda solo al lato economico. Tra i nuovi calciatori ho grande
stima in Parisi, un giocatore che può calcare le orme di Di
Lorenzo. E' un terzino che viene dalla gavetta e secondo me può
proseguire sulla strada del successo sportivo". (ANSA).
Il procuratore Giuffredi,nostro compito è difendere i calciatori
Al Maradona il manager di Di Lorenzo presenta il suo libro