(ANSA) - NAPOLI, 21 NOV - Sarà quest'anno il 'presepe' di
Pompei, uno spazio dedicato agli ultimi, i dimenticati della
storia. Aprirà il 15 dicembre la mostra "L'altra Pompei: vite
comuni all'ombra del Vesuvio" allestita nella Palestra Grande ma
è già possibile per i tanti visitatori imbattersi in una
suggestiva anticipazione: la ricostruzione di una semplice
branda trovata nella villa extraurbana di Civita Giuliana, nella
ormai celebre 'stanza degli schiavi'.
"Quello che vediamo rispecchia le condizioni di vita dell'80%
delle persone che vivevano a Pompei - spiega il direttore del
Parco e curatore della mostra, Gabriel Zuchtriegel - mentre le
case ad atrio che siamo abituati a considerare caratteristiche
dell'architettura domestica romana, in realtà rappresentano una
piccola minoranza. La mostra vuole raccontare questa 'altra'
Pompei: la città dei ceti medio e basso, degli artigiani, dei
negozianti, delle prostitute, dei liberti e degli schiavi. La
gente comune che è rimasta nell'ombra dei grandi eventi della
storia, ma la cui vita a Pompei può essere ricostruita in
maniera unica. Quest'anno, la brandina, sotto la scala di una
bottega pompeiana, è la nostra versione del presepe natalizio.
Papa Francesco dice che deve parlare alla vita: lo spazio degli
ultimi dove la vita non è scontata ma un regalo prezioso".
La copia, realizzata grazie a una scansione digitale, sarà
poi esposta nella casa della nave Europa. "Il letto è parte di
una stanza di soli 16 mq in cui vivevano probabilmente tre servi
- sottolinea la co-curatrice Silvia Bertesago - Sette saranno le
sezioni, circa trecento reperti. Grazie ad un sistema ideato per
l'app My Pompeii il visitatore potrà inoltre 'sorteggiare' la
propria identità antica". (ANSA).
L'altra Pompei, letto di schiavi come in un presepe
Anticipazione esposizione 'Vite comuni all'ombra del Vesuvio'