(ANSA) - NAPOLI, 22 NOV - Beni per 4,2 milioni di euro sono
stati sequestrati dal Nucleo di polizia economico-finanziaria
della Guardia di Finanza di Napoli a una coppia di coniugi e
alla loro figlia a cui la Procura contesta il reato di
bancarotta fraudolenta in concorso per la Megasolare SA Srl,
società napoletana esercente l'attività di produzione di energia
elettrica.
Secondo quanto emerso dalle indagini dei finanzieri, tra il 2017
e il 2022 sono stati dirottati i beni della società, ormai
destinata al fallimento, anche attraverso l'assunzione della
moglie e della figlia del titolare per la manutenzione degli
impianti elettrici sebbene non avessero alcuna formazione
tecnica.
Alle due donne sarebbe stato corrisposto, rispettivamente, uno
stipendio lordo mensile di 12,3 mila euro e 5,7mila euro, anche
con bonus d'ingresso di 50mila alla moglie e 30mila euro alla
figlia.
Non solo. I finanzieri hanno anche scoperto numerosi bonifici di
rilevante entità e privi di giustificazione causale effettuati
dai conti della società in liquidazione a quelli dei coniugi
indagati e della figlia, per un rilevante importo complessivo di
971,3 mila euro.
Complessivamente è stato registrato un ingente passivo
fallimentare, accertato - in sede di apertura della procedura di
liquidazione giudiziale - in oltre 10,8 milioni di euro.
Contestualmente al sequestro sono state eseguite perquisizioni
nei confronti dell'indagato, Luigi Vartuli, della moglie e della
figlia della coppia, e anche a 12 società a loro riconducibili.
(ANSA).
Bancarotta fraudolenta, maxi sequestro da 4,2 milioni a Napoli
Società in fallimento ma stipendi e bonifici da sogno a famiglia