Campania

Rassegna 'AER' nel Real Albergo dei Poveri,cultura e artigianato

Napoli,17-18 dicembre esposizioni e incontri pensando ai giovani

Rassegna 'AER' nel Real Albergo dei Poveri,cultura e artigianato

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 13 DIC - "Un contributo per un primo tassello del grande progetto che trasformerà Palazzo Fuga in un grande hub culturale, polo museale del territorio, ma anche centro di formazione giovanile per riportare a nuova vita le arti ed i mestieri che hanno reso grande la tradizione culturale del nostro territorio". Così i promotori della rassegna 'AER - Affinità Elettive Resilienti' che si terrà, nel Real Albergo dei Poveri, il 17 e 18 dicembre. Con la manifestazione AER, la cooperativa "Vento del Sud" e l'associazione "L'orologio di Linneo" vogliono proporre un rilancio complessivo della struttura di Piazza Carlo III a Napoli in accordo con le idee e le proposte delle istituzioni. In programma l'esposizione di manufatti artigianali, prodotti enogastronomici e mostre fotografiche, mentre nella Sala Conferenze si alterneranno incontri, filmati, testimonianze in una logica che mira a favorire la crescita e l'occupazione dei giovani.
    La Cooperativa Vento del Sud, guidata da Raffaele Mele, è composta da un team multidisciplinare di esperti e opera a sostegno delle classi svantaggiate per il reinserimento socio-educativo dei soggetti fragili e a rischio, attraverso percorsi educativi, formativi, ludici e ricreativi e soprattutto lavorativi con l'organizzazione di corsi e laboratori per l'apprendimento di antichi mestieri al fine di formare tecnicamente persone da inserire nel mercato del lavoro.
    L'associazione senza scopo di lucro, L'Orologio di Linneo, diretta da Mimmo Ferrante, si pone l'obiettivo di "risvegliare la creatività di quella classe operosa di artigiani che tanto hanno contribuito alla grandezza del nostro territorio, offrendo ai giovani la possibilità di imparare le antiche arti per creare nuovi mestieri". Nel 1749, ricordano i promotori della rassegna, Carlo III di Borbone affidò a Ferdinando Fuga il compito di costruire l'enorme edificio per ospitare i poveri del Regno di Napoli, ma già sotto Ferdinando IV l'iniziale funzione etico sociale venne modificata destinando parte delle camerate alla produzione manifatturiera, indirizzando le varie tipologie di ospiti ad attività formative e lavorative che crearono col tempo una ricco substrato artigianale. (ANSA).
   

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