(ANSA) - NAPOLI, 14 DIC - Il piano di gestione forestale di
mitigazione del rischio idrogeologico e riqualificazione
naturalistica sul Monte Epomeo a Ischia entra da oggi nella fase
attuativa, con la redazione dello studio di fattibilità. Il
commissario straordinario, Giovanni Legnini, il comandante delle
Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri
(Cufa), generale di corpo d'Armata Andrea Rispoli e il direttore
del Dipartimento di Agraria (Dia) dell'Università di Napoli
Federico II, prof.
Il progetto, da circa un milione di euro, si propone, a
partire dalla zona della cortina di monte sull'Epomeo, da una
parte di ridurre la massa arborea, che insiste su uno strato di
terreno di spessore limitato e dall'altra la sostituzione con
arbusti autoctoni. A tal fine saranno realizzati studi e
rilevamenti tecno-scientifici che consentiranno di acquisire una
conoscenza approfondita del territorio e del patrimonio boschivo
esistente. I dati raccolti serviranno, poi, a definire un
preciso piano di riassetto vegetativo sul Monte Epomeo,
individuando non solo le aree maggiormente a rischio, ma anche
le strategie di intervento.
L'intento è duplice: operare un vero e proprio restauro
ecologico delle aree danneggiate dalla frana e ridurre il
rischio di sradicamento e ribaltamento degli alberi in caso di
eventi franosi di tipo valanghivo.
"Si tratta di un intervento - ha commentato il commissario
per la ricostruzione post sisma e post frana, Giovanni Legnini -
già ricompreso nel piano di mitigazione del rischio
idrogeologico, che raccoglie le istanze dei cittadini, dei
sindaci e della comunità scientifica ed è finalizzato a
garantire maggiore sicurezza del territorio attraverso il piano
di gestione delle specie arboree e la riqualificazione
naturalistica dei territori a rischio idrogeologico". (ANSA).
Frana Ischia:riassetto agroforestale, c'è la firma sull'accordo
Progetto da un milione di euro per ridurre rischio sradicamento
