Campania

Siani, 'addio favole, ora le verità della famiglia'

Con commedia Succede anche nelle migliori famiglie. Esce l'1/1

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 20 DIC - Fare comicità con il politically correct "è come chiedere a uno chef di cucinare le sue pietanze meravigliose senza olio, cipolle o aglio…". Così Alessandro Siani, con un sorriso, racconta il confronto con il cambio di prospettiva del mondo di oggi. Una sfida che non gli impedisce di continuare a cercare nuove strade. È l'obiettivo di Succede anche nelle migliori famiglie, la commedia con cui torna in sala da regista e coprotagonista, insieme a Cristiana Capotondi e Dino Abbrescia, dal 1 gennaio in 400 copie con 01 Distribution.
    Dopo i toni da favola degli ultimi film "volevo portare al pubblico una commedia pura per la famiglia, avevo una gran voglia di tornare a divertirmi - spiega in conferenza stampa -.
    Dopo lo straordinario successo di Paola Cortellesi, con un film perfetto che è riuscito ad entrare nella mente delle persone, il cinema italiano, soprattutto per quanto riguarda la commedia ancora traballa". Siani allora punta ad andare in controtendenza "con una commedia che racchiude tante sfumature. La commedia più fisica e di gag, quella slapstick, ma anche la commedia degli equivoci, insieme a toni più delicati". La storia (produce Iif con Rai Cinema), che ha nel cast, fra gli altri, anche Anna Galiena, Euridice Axen, Sergio Friscia, Annandrea Vitrano e Sebastiano Somma, parte dalla famiglia apparentemente perfetta con cui deve confrontarsi l'ansioso Davide Di Rienzo (Siani) che, schiacciato dal paragone con un padre grande medico (Somma) si laurea in medicina col minimo dei voti e trova la sua serenità come volontario alla Caritas. Quando il papà improvvisamente muore, la 'pecora nera' Davide, insieme ai fratelli Renzo (Abbrescia), ricco avvocato e Isabella (Capotondi), psicologa mediatica, restano a consolare la madre Lina (Galiena). In realtà La donna è già prontissima ad andare avanti, con il grande amore dalla sua vita (Catania). "La famiglia è il nostro primo nucleo di protezione e ce n'è sempre più bisogno oggi - osserva Siani -. Io ho voluto parlarne in maniera dissacrante e vera". (ANSA).
   

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